Il Milan, dopo la recente convincente prestazione, ospita il Napoli capolista e campione d'Italia in carica a San Siro. I rossoneri sono in un ottimo stato di forma e proveranno a portare a casa i tre punti dalla sfida contro i campani. In vista proprio del big match, in conferenza stampa ha parlato il tecnico dei milanesi Massimiliano Allegri.
Allegri presenta in conferenza stampa la partita contro il Napoli
Si parte ovviamente dalla presentazione della sfida di domani: "Domai affrontiamo il Napoli che ha vinto lo scudetto meritatamente. Hanno fatto un mercato importante e credo che sia ancora la favorita per lo scudetto. Conte è bravissimo a far rendere i giocatori. Il Napoli nelle ultime 26 partite ha fatto 18 vittorie, negli ultimi anni il Milan in casa contro il Napoli ha sempre perso: speriamo di rovesciare questi numeri. Sarà sicuramente una bella partita. È una bella partita, è il primo big match della stagione: sarà un test importante. Siamo in una buona condizione fisica e mentale, abbiamo recuperato anche Leao. Più lavoriamo e più ci conosciamo. Dobbiamo affrontare la partita consapevoli delle difficoltà che incontreremo: bisognerà fare 100 minuti fatti bene".
Il tema caldo è Rafael Leao, che finalmente torna a disposizione: "Quanto può giocare Leao? Quanta autonomia ha non lo so, è 45 giorni che è fermo, nel senso che ha fatto lavori differenziati. Non dobbiamo pensare al risultato di domani, dobbiamo pensare a giocare una partita bella e importante, sarà un test di crescita contro la squadra campione d'Italia". Si continua su Leao ma in ottica modulo: "Lo vedremo cammin facendo. Leao deve trovare la condizione ideale. Nkunku sta crescendo come Pulisic, Gimenez si è sbloccato e speriamo che continui. Poi ci sono i cambi. Gli obiettivi li raggiungi se quelli che sono in panchina determinano quando entrano, nel bene o nel male. Nel bene raggiungi gli obiettivi, nel male non li raggiungi. Domani scegliere la formazione per me sarà molto difficile. È importante che chi va in panchina sarà a disposizione a livello mentale per poi determinare quando entrano".
Si passa quindi alle condizioni generali della squadra: "Di dubbi per domani ne ho abbastanza, speriamo di risolverli per domani sera altrimenti è un casino. La partita di martedì ha confermato che De Winter, Athekame, Nkunku hanno fatto bene. C'è un gruppo di ragazzi che sta diventando squadra. Tutti dobbiamo avere un obiettivo e l'obiettivo personale deve essere messo al servizio della squadra per poi arrivare all'obiettivo finale, che è quello di tutti: ovvero che il Milan l'anno prossimo deve giocare la Champions".
A centrocampo in questo momento Modric e Rabiot sono in forma: "La cosa importante che ha fatto la società è che l'arrivo di Rabiot, giocatore internazionale, ha alzato la competitività all'interno del gruppo. Sono sei giocatori molto bravi. A parte Modric, che purtroppo nel calcio è una roba non se ne vede più e meno male che ce l'abbiamo noi. Gli altri sono tutti molto affidabili ed è una cosa fondamentale". Su Estupinan invece: "È un ottimo giocatore, sta crescendo. Non dimentichiamoci che sono arrivati 10-12 giocatori nuovi. Un grande professionista, sono molto contento di averlo a disposizione. Nelle ultime partite è migliorato a livello fisico e tecnico".
Pulisic è in stato di grazia, Nkunku arriva dal gol: "Stanno tutti bene, sono in difficoltà. L'importante è che ci va in campo e chi va in panchina sia pronto al momento decisivo. Tutti vogliono giocare, ma più di 11 non posso metterli. Alla fine comunque gli obiettivi li raggiungiamo tutti: quelli che determinano le stagioni alla fine sono quasi sempre quelli che subentrano".
Qualche aneddoto sull'anno sabbatico: "Nell'anno in cui sono stato fermo ho visto tante partite. Per questo ci vuole l'equilibrio, domani la partita va male, speriamo di no, e Allegri non è più evoluto. Poi ci sono partite in cui giochi bene, partite in cui fa gol, partite sporche. Ci saranno partite in cui non riesci a giocare ma devi portare a casa il risultato: non puoi portare a casa sempre il risultato con partite pulite, in una stagione 7-8 partite le devi vincere sporche. Bisogna essere pronti anche a questo".