"Bonucci non è più in grado di giocare ad altissimi livelli. E non capisco che danno pensa di aver subito dalla Juventus". Così, senza tanti giri di parole, Luciano Moggi prende posizione nella vicenda che ha coinvolto la Vecchia Signora e il neo difensore dell'Union Berlino. Intervenuto ai microfoni di Radio Bianconera, l'ex dirigente ha espresso la sua opinione a riguardo.
Moggi: "Le chiacchiere stanno a zero. Bonucci non si è reso conto di una cosa"
Queste le sue parole, riportate da TuttoSport: "Se una società esclude un giocatore, ma permette a questi di potersi allenare, le chiacchiere stanno a zero. Inoltre Bonucci è andato all’Union Berlino, club che gioca la Champions League. Quindi, non capisco che danno pensa di aver subito. Bonucci vorrebbe giocare ancora ad altissimo livello, ma in realtà ha il rendimento di chi non più reggere tali standard".
Bonucci: "Umiliato dopo 500 partite in bianconero. Dette cose non vere"
Le dichiarazioni di Moggi si aggiungono a quelle, uscite in mattinata, di Bonucci in un'intervista a Sport Mediaset: "Questa è stata l'umiliazione che ho subito dopo più di 500 partite in bianconero. Ho apprezzato la solidarietà di tanti giocatori, anche attuali, della Juve e di altre squadre. Ho deciso, dopo grandi sofferenze di intraprendere la strada della causa verso la Juventus. Ho letto e sentito cose non vere dette dalla società e dall'allenatore". Molto probabilmente la vicenda non è finita qui, restare sintonizzati per conoscere il prossimo capitolo.