Nainggolan sul caso ultras: "Io ci andavo a bere, c'è ipocrisia"

Radja Nainggolan alla Gazzetta ha parlato del suo rapporto con gli ultras nel corso della sua carriera e dalla sua versione si evince che non è d'accordo con le misure prese dagli inquirenti.
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Il caso ultras è continuato in settimana con gli interrogatori, da parte degli inquirenti e come persone informate dei fatti, di Calabria, Inzaghi e Calhanoglu. Tutti e tre rischiano una squalifica per avere avuto contatti con gruppi organizzati non riconosciuti dalla FIGC. Su questo, alla Gazzetta, ha commentato l'ex Inter Radja Nainggolan.

Nainggolan e gli ultras

Dopo una carriera tra Cagliari, Roma e Inter, ci si aspetta che un giocatore come Radja Nainggolan conosca bene gli ultras e cosa vuol dire aver a che fare con loro. E infatti il belga alla Gazzetta, ha rivelato di aver avuto incontri con i gruppi organizzati. Dice: "Io ho giocato a Cagliari, conosco tutti gli ultras, ci sono in contatto, quando ero lì andavo a bere insieme a loro. Mi pare ipocrisia: qual è il problema? Chi ha rispetto nei miei confronti, merita il mio rispetto: questo è il mio parametro. Che siano tifosi o altro, non mi interessa."

 

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Ferrante Ruspoli
Tags :INTERMILAN

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