Napoli, Conte è tornato: il primo allenamento spiazza tutti

Il tecnico partenopeo è tornato a lavorare con la squadra dopo essersi preso qualche giorno per fare il punto della situazione e ricaricare le batterie
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Antonio Conte è tornato a Castel Volturno con la stessa intensità che lo contraddistingue da una vita, ma senza quel fragore mediatico che molti si aspettavano. Il suo rientro, dopo una settimana di pausa concessa e concordata, era stato infatti dipinto come l’alba di un confronto infuocato: occhi negli occhi con lo spogliatoio, scenari da resa dei conti e nervi tesi dopo un periodo buio culminato con il ko di Bologna. E invece, almeno per ora, la realtà ha preso una piega diversa.

L'allenamento tanto atteso

Il primo allenamento, andato in scena nel pomeriggio di lunedì 17 novembre, non ha mostrato alcun segnale di rottura. Conte si è presentato al Centro Sportivo verso l’ora di pranzo e ha diretto la seduta con la stessa ferrea applicazione dei mesi precedenti: metodologia immutata, ritmo alto, indicazioni chiare. Nessuna stretta di mano scenografica, nessun discorso pubblico, nessuna scintilla visibile. Un rientro soft, quasi silenzioso, ma non per questo privo di significati.

 

Il tecnico, in realtà, attendeva semplicemente il momento opportuno: giovedì, quando anche gli ultimi nazionali faranno ritorno, il Napoli sarà finalmente al completo e allora sì che il confronto – quello vero – avrà luogo. Perché se la lavata di capo non è arrivata subito, questo non significa che non arriverà. Conte ha idee chiarissime sul da farsi e non ripartirà certo dalle macerie delle ultime settimane, segnate da due pareggi anonimi con Como ed Eintracht e dalla battuta d’arresto al Dall’Ara. L’allenatore vuole resettare tutto, riaccendere il gruppo e preparare la squadra alla sfida di sabato contro l’Atalanta di Palladino.

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I prossimi passi

Intorno al suo ritorno si sono alimentate voci di ogni tipo. C’era chi parlava di tensioni con qualche senatore insofferente al “metodo Conte”, chi ipotizzava addirittura una spaccatura con la società. In realtà, il silenzio del tecnico dopo le dichiarazioni post-Bologna non nascondeva nessun terremoto, ma solo la volontà di riflettere, di isolarsi e di pianificare la ripartenza. La pausa era programmata e approvata dal club, e anche all’interno dello spogliatoio il malcontento è stato probabilmente ingigantito dal clima di frustrazione generale.

 

Ora, però, il tempo degli equivoci è finito. L’allenatore parlerà a lungo con la squadra, lontano da occhi indiscreti, e nei prossimi giorni è atteso anche un faccia a faccia con il presidente De Laurentiis e con il direttore sportivo Manna. Nessuno scontro annunciato: piuttosto, l’occasione per ricucire con chiarezza eventuali strappi, ridefinire la rotta e ribadire l’impegno di tutte le parti a guardare avanti. La certezza è che Napoli e Conte vogliono proseguire insieme, senza ambiguità.

Luca Gilardi
Tags :NAPOLI

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