Il prossimo 6 novembre sarà una data cruciale per Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, che dovrà affrontare l'udienza preliminare per la decisione di un possibile rinvio a giudizio riguardante presunte irregolarità nei bilanci del club. Al centro della disputa ci sono le operazioni di mercato per l'acquisto di Victor Osimhen e Kostas Manolas. Gli avvocati del presidente sono pronti a difendere la trasparenza delle operazioni svolte dal club.
Il rinvio dell’udienza preliminare
In un’aula di tribunale a Roma, si decide il primo atto di un procedimento che vede coinvolto uno dei presidenti più discussi del calcio italiano. Gli avvocati di De Laurentiis, Fabio Fulgeri e Lorenzo Contrada, hanno ottenuto un rinvio dell’udienza per depositare una consulenza tecnica, ritenuta fondamentale per dimostrare la correttezza dei bilanci del Napoli. "Non temiamo il dibattimento", sostiene convinto Fulgeri, alludendo alla fiducia che il loro approfondimento tecnico possa ribaltare le accuse della pubblica accusa.
La tesi difensiva e la consulenza tecnica
La difesa punta su una consulenza redatta da un professore universitario, che secondo Fulgeri, aiuterà il giudice a comprendere come il Napoli abbia sempre rispettato i criteri contabili previsti dalla legge. "Se abbiamo chiesto un rinvio, è per fornire al giudice tutti gli elementi necessari per una valutazione accurata", ha dichiarato l’avvocato, sottolineando l’importanza di questa documentazione nella vicenda giudiziaria.
Il ruolo della giustizia sportiva
Parallelamente all'inchiesta penale, l'ombra della giustizia sportiva si staglia all'orizzonte. Se la Procura Figc, riesaminando gli atti, dovesse trovare nuovi elementi, potrebbe decidere di riaprire l'indagine archiviata sul Napoli. Al momento, però, tutto resta sospeso in attesa della decisione del gup, che potrebbe drasticamente cambiare le carte in tavola non solo dal punto di vista legale ma anche sotto il profilo sportivo.