Il centrocampista della Fiorentina ha parlato a cuore aperto, condividendo emozioni e dettagli inediti sul drammatico momento vissuto durante la sfida contro l’Inter del 1° dicembre 2024
Bove: "Io ci riprovo"
Dopo l'arresto cardiaco, la sua vita è cambiata. Attimi di terrore che hanno fatto trattenere il fiato a tutti gli appassionati di calcio. Momenti drammatici che ha rivissuto con lucidità, raccontandoli con il cuore in mano
Ero in campo e a un certo punto ha cominciato a girarmi la testa.Ho avvertito una sensazione di spossatezza e basta. Non ricordo di essere caduto. Mi sono risvegliato in ospedale. Mi hanno raccontato tutto. In ambulanza ho fatto un po’ di casino. Gridavo, mi dimenavo, dicevo cose a caso.
Il centrocampista romano ha inoltre parlato dei suoi progetti futuri da calciatore, svelando le sue ambizioni e i sogni che spera di realizzare
Il calcio è uno dei miei più grandi amori e mi manca tantissimo. Non solo la Serie A, ma anche giocare con gli amici. Io ho un obiettivo: tornare a giocare a Giugno. I medici devono incrociare tutti i dati e ho ancora qualche visita da fare. Il calcio è troppo importante e non posso permettere a me stesso di mollare così. Io ci riprovo.
"Valuterò se togliere il defibrillatore"
Durante l'intervista ha anche condiviso le sue riflessioni sulle possibili destinazioni nel caso in cui dovesse proseguire la sua carriera all'estero
Londra mi è sempre piaciuta, il campionato inglese è molto competitivo. Decidessi di giocare all'estero dovrei firmare un documento assumendomi la responsabilità di quello che potrebbe accadere sul campo. Però, per come stanno le cose adesso non escludo la possibilità di poter togliere il defibrillatore. I medici mi stanno spiegando questa possibilità. Il sogno sarebbe quello di giocare in Nazionale: è un obiettivo davvero grande. Vestire la maglia dell'Italia significa entrare nella storia.
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