Dopo mesi di silenzio il Papu Gomez torna a parlare della squalifica e del litigio con Gasperini

Da quando a ottobre fu riscontrata la sua positività al doping con conseguente squalifica a due anni, del Papu Gomez si sono perse le tracce. Ora è tornato a parlare raccontando della squalifica e del litigio con Gasperini
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Da quando a ottobre fu riscontrata la sua positività al doping con conseguente squalifica di due anni, del Papu Gomez si sono perse le tracce. Ora è tornato a parlare raccontando della squalifica e del litigio con Gasperini.

La vita dopo la squalifica

"Sto bene. Vivo a Bergamo - ha dichiarato ad As l'attaccante argentino -. Dopo aver firmato per il Monza, la cosa più semplice è stata venire a vivere qui, che dista 40 chilometri. Conosciamo Bergamo. Ci abbiamo vissuto per 7 anni ed era facile arrivare a Monza. Dopo la sospensione conduco una vita tranquilla e mi sto godendo altre cose che prima non potevo godermi. Certo che è dura non poter giocare. Ma la squalifica mi coglie in una fase più matura della mia vita. Ho 36 anni, sono già più maturo. Sarebbe stato più difficile se mi avesse preso in un'altra fase, a 20 o 25 anni. Ci sono cose più importanti. Non posso lamentarmi: ho la salute, gli amici, la famiglia...".

La richiesta di riduzione della squalifica

Gomez spiega di aver chiesto una revisione della squalifica: "Continuiamo a fare appello agli avvocati e cerchiamo di ottenere una riduzione della pena. La sanzione era di due anni e stiamo vedendo se si può fare qualcosa per ridurla. La vivo con pazienza, aspettando notizie positive. Se tutto va bene sarà questo mese o il prossimo quando ci saranno novità. Vediamo se la ridurrano e potrò tornare a giocare. Nel frattempo gioco molto a padel. C’è un gruppo di argentini e con loro faccio tornei: Denis, Cambiasso…". Il Papu ha parlato anche del famoso litigio con Gasperini...

 

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L'elogio a Gasperini

Il Papu elogia il suo ex allenatore: "Gasperini segue la scuola dell'Ajax, di Cruijff, di Guardiola... Gioca un calcio molto offensivo, pressante, con la linea difensiva alta e tre difensori centrali. Ciò ha dato potere a me e agli altri giocatori. È a Bergamo da 8 anni e sta facendo un lavoro straordinario. Gli hanno dato le chiavi del club così può lavorare in tutta tranquillità. Ogni anno si reinventa. Vendono giocatori, ne arrivano altri ma le sue squadre giocano sempre bene".

 

L'ex Catania e Atalanta rivela di aver chiarito con Gasp: "Ci siamo visti qualche giorno fa, mi ha fatto piacere. Quello che è successo è acqua passata. Lo abbiamo risolto. Siamo due persone che hanno vissuto insieme cinque anni, forse i migliori della storia del club, e non meritavamo di terminare male il nostro rapporto. Meglio risolvere i problemi. La vita va avanti”. Chiosa finale sulla finale di Europa League di stasera: "I tedeschi sono sempre molto duri da affrontare ma vedo una finale equilibrata in cui ognuno impone il proprio stile. L'Atalanta non cambierà nulla. Spero che la DEA vinca".

Fabrizio Piepoli
Tags :SERIE A

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