Dopo aver condotto la Salernitana ad una tranquilla salvezza, il futuro di Paulo Sousa sulla panchina granata sembrava blindato. Lui stesso in alcune interviste rilasciate in Portogallo aveva annunciato con assoluta certezza di voler restare a Salerno, sottolineando di essersi già messo al lavoro in vista della prossima stagione. L'incontro avuto con il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis, in cerca di un sostituto di Spalletti, parrebbe aver però minato le certezze dell'allenatore. Ed ecco che emergono ora vecchi scheletri nell'armadio...
Paulo Sousa verso Napoli?
Paulo Sousa sarebbe ovviamente affascinato dalla possibilità di potersi sedere sulla panchina dei campioni d'Italia, anche se il Napoli, per poterlo strappare alla Salernitana, dovrebbe pagare una clausola per liberarlo. Si parla di 1 milione di euro, cifra non insormontabile, ma da versare nelle casse granata necessariamente entro il 20 Giugno. Intanto, con la situazione ancora in divenire e in una fase di stallo ed incertezza, dalla Polonia arrivano parole non certo lusinghiere nei confronti dell'allenatore portoghese
Il vice presidente delle Federcalcio polacca al veleno
È stato il vice presidente della Federcalcio Polacca Marek Kozminski, visto in Italia da giocatore con le maglie di Udinese, Brescia e Ancona a cavallo degli anni '90 e 2000, a parlare della pessima esperienza avuta con il tecnico portoghese ai tempi in cui era ct della nazionale. "Il suo comportamento non è stato accettabile, ci ha lasciati da un giorno all'altro per andare al Flamengo e ora la storia si ripete", ha detto intervenendo a Radio Kiss Kiss. "Una persona seria non si incontra con un altro presidente. Sousa ha due facce".
La storia sembrerebbe dunque ripetersi in una sorta di deja vu. Ma in Polonia già sapevano che sarebbe andata a finire così...
