La Juventus è riuscita, non senza fatica, a staccare il pass per la prossima edizione della Champions League. Ai bianconeri serviva una vittoria in casa del Venezia per essere sicuri di mantenere il quarto posto, e una vittoria è arrivata, anche se i lagunari, alla disperata ricerca di punti per una salvezza ormai quasi impossibile da raggiungere, hanno fatto sudare e non poco la squadra di Tudor, dapprima andando avanti, poi recuperando lo svantaggio e impattando sul 2-2 al 10' del secondo tempo. Solo grazie ad un calcio di rigore assegnato per fallo di Nicolussi Caviglia su Conceicao e trasformato da Locatelli, la Vecchia Signora è riuscita a portare a casa vittoria e qualificazione.
E proprio l'episodio del penalty concesso al minuto 72' dall'arbitro Colombo ha sollevato polemiche. Non tanto per l'assegnazione in sé, dato che il fallo è sembrato evidente, quanto per chi l'ha commesso. Per molti infatti Nicolussi Caviglia avrebbe infatti favorito la sua ex squadra "regalandogli" di fatto la qualificazione alla prossima Champions. In particolare il direttore del Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni, nel corso di Pressing su Canale 5, si è lasciato andare a pesanti insinuazioni.
L'accusa di Zazzaroni a Nicolussi Caviglia
Il giornalista ha dapprima sottolineato come i bianconeri non sarebbero dovuti arrivare tra le prime quattro: "La Juve non merita il posto in Champions. L’avrebbe meritato la Roma di Ranieri, che da quando è arrivato ha fatto 56 punti", ha esordito nel suo intervenmto sulle reti Mediaset. Poi ha continuato: "Anche oggi la Juve non sembrava la Juve. Una squadra in grande difficoltà che ha fatto risultato grazie a un episodio, perché quel rigore grida vendetta".
E proprio sul calcio di rigore, parte la grave insinuazione: "Non voglio essere insultato dagli juventini, anzi, posso anche essere insultato dagli juventini però ho trovato abbastanza imbarazzante quel rigore per come è nato. Io dico le cose come le penso. Rigore strano, mi sembrava un regalo di Nicolussi, posso dirlo? Tanto il Venezia era già retrocesso. Palla già lontana e cosa fai tu?”.
Un'accusa grave, poi prontamente ritrattata ("Non ho detto che Nicolussi l'abbia fatto apposta, ma ho - sì - parlato di "regalo" e in seguito di intervento improvvido e ingenuità enorme: difesa schierata e pallone inattaccabile. Dell'onestà e serietà di Hans non dubito affatto. Se l'ho ferito mi dispiace infinitamente"), ma che ha innescato una vera e propria bufera social.
