Prandelli drastico sulla "sua" Fiorentina: "Se non ce l'ha fatta uno come Pioli, c'è un problema serio"

Queste le parole dell'ex tecnico della Viola in merito alla situazione della squadra e al recente cambio in panchina, da Pioli a Vanoli
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Il campionato italiano è pronto a tornare sotto i riflettori dopo la sosta internazionale, e lo fa con sfide che promettono scintille. Tra queste, il derby di Milano e la resa dei conti fra Fiorentina e Juventus, due squadre che devono necessariamente rialzare la testa dopo un avvio di stagione non proprio brillante.

 

La Viola, in particolare, versa in una situazione delicatissima, occupando un inatteso ultimo posto in classifica. L'ex mister Cesare Prandelli non nasconde lo sgomento per le difficoltà che il nuovo tecnico Paolo Vanoli dovrà affrontare alla guida dei gigliati.

 

La criticità della Fiorentina

In molti in casa Fiorentina si chiedono come si sia potuti precipitare in una situazione del genere. Cesare Prandelli, che conosce bene l'ambiente viola, ha espresso il suo stupore per la posizione attuale della squadra. Secondo Prandelli, Vanoli ha ereditato una situazione complicata da Stefano Pioli, un tecnico che gode di grande reputazione. "Se Pioli non è riuscito a risolvere, significa che c'è un problema evidente", sottolinea l'ex allenatore, evidenziando come le radici dei problemi possano essere più profonde di quanto si immagini.

 

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Le sfide di Paolo Vanoli

Il nuovo tecnico Vanoli non è di certo un improvvisato e ha davanti a sé una prova importante per ridare smalto e risultati a una squadra che sembra smarrita. Prandelli confida nelle capacità del tecnico, affermando: "Vanoli non è l'ultimo arrivato, mi auguro individui in fretta le soluzioni".

 

Mentre la squadra toscana cerca disperatamente una scossa, Vanoli deve far fronte alla pressione e alle aspettative di una piazza affamata di successi. Il tempo stringe e le scelte tattiche saranno cruciali per il suo futuro.

 

La questione della personalità dei giocatori

Oltre a questioni puramente tecniche, Prandelli tocca un aspetto che spesso viene sottovalutato nel calcio moderno: la personalità dei giocatori. "Probabilmente, negli ultimi anni, la Fiorentina ha ricercato prima i calciatori e poi gli uomini. E quando è così, serve fortuna per vincere", riflette l'ex tecnico.

 

È una critica che fa eco a un modo di intendere il calcio che va oltre le statistiche e i numeri. La Fiorentina deve ritrovare un'identità che non si limiti al talento tecnico, ma che incorpori anche carattere e determinazione.

 

La partita contro la Juventus potrebbe rappresentare l'occasione ideale per invertire il trend negativo e ridare fiducia all'ambiente. I tifosi viola si aspettano una prestazione di cuore contro gli acerrimi rivali bianconeri, in una partita che, storicamente, non è mai stata solo una questione di punti in classifica, ma anche di orgoglio e senso di appartenenza. 

Matteo Zinani
Tags :FIORENTINA

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