Nel mondo del calcio, le opinioni di Antonio Cassano non passano mai inosservate. L'ex attaccante barese, noto per non avere peli sulla lingua, è tornato a parlare di Rafa Leao nel corso del suo intervento a "Viva El Futbol". Dopo l'ultima prestazione opaca del portoghese contro la Juventus, Cassano non ha risparmiato critiche severe verso il giocatore del Milan.
Leao contro Pulisic: il confronto di Fantantonio
Nel suo stile inconfondibile, Cassano ha espresso le sue perplessità su Leao: “Se vai a sentire ogni anno, ad inizio stagione, lui fa un’intervista su Sky o sulla Gazzetta dello Sport. Quest’anno è l’anno mio, con l’allenatore ho capito già tutto." A detta dell'ex campione, Rafa Leao sarebbe solito promettere mari e monti, ma l'attesa svolta ancora non si è vista.
Secondo Cassano, il paragone con Christian Pulisic non regge. Lo ha definito come un giocatore meno sponsorizzato, che però ha messo in campo prestazioni clamorose da quando è sbarcato a Milano. “Però Pulisic nessuno lo caga e invece Leao fa il rappettaro, fa le sceneggiate”, aggiunge Cassano, sottolineando come l'americana abbia un approccio più concreto e meno spettacolare.
Critiche serrate: il talento che non sboccia
Cassano non sembra intenzionato a ritirare le sue critiche. Ha dichiarato con veemenza la sua opinione sulle capacità tecniche di Leao: “Lui è scarso e continua ad essere scarso. Poi farà due partite bene, mi risponderà… non me ne frega un cazzo”. Una bocciatura senza mezzi termini, che punta il dito sulla presunta inconsistenza del talento del Milan.
L'accusa più pesante è quella di non sapere calciare, un peccato mortale per un attaccante: “A 26 anni ero già andato al Real Madrid ed ero tornato. Lui non sa calciare! Inzaghi era una pippa, ma quella porta lì la conosceva come se fosse casa sua. Leao oltre a non fare gol e assist non sa nemmeno calciare!" Insomma, per Cassano, Leao non sembra ancora pronto per fare il salto di qualità tanto atteso.