Una partita anomala, particolare, atipica. Il recupero di Fiorentina-Inter - in programma domani sera, alle 20:45 - non può essere e non sarà una gara come le altre. Per diversi motivi. Il primo: le menti dei giocatori, degli allenatori, dei tifosi e in generale di tutti gli appassionati andranno inevitabilmente a Edoardo Bove, che in quel maledetto 1° dicembre - data originaria del match - fu colpito da un malore che fermò il suo cuore e tutto il mondo del calcio. Il secondo: essendo stato interrotto al 17', l'incontro durerà 73 minuti - invece che 90 - più recuperi. Il terzo: il regolamento prevede che alla ripresa di una partita inizialmente sospesa possono partecipare soltanto i calciatori tesserati al momento dell'interruzione, al di là che in quel giorno fossero in distinta o meno. Tradotto: i rinforzi arrivati nel mercato di gennaio non potranno essere schierati. Un inconveniente non da poco per Palladino, che anche a causa di alcuni infortuni dovrà affrontare i campioni d'Italia con appena 14 giocatori della sua rosa.
Fiorentina-Inter, tra mercato e... regolamento: la (lunga) lista degli indisponibili di Palladino
Entriamo nel dettaglio della questione. La Fiorentina in questa sessione invernale ha acquistato Folorunsho, Zaniolo, Fagioli, Pablo Marì, Ndour e Valentini (che però è stato girato in prestito al Verona), innesti che non potranno debuttare in questa sfida con l'Inter, ma al massimo in quella di lunedì prossimo, sempre contro i nerazzurri, del girone di ritorno. Naturalmente, Palladino non potrà contare nemmeno sui giocatori ceduti a gennaio (Martinez Quarta, Biraghi, Kayode, Ikonè, Kouame, Sottil e Christensen). A queste assenze, poi, si aggiungono quelle probabili di Adli, Cataldi e Colpani, in dubbio per acciacchi fisici. Facendo la conta, i calciatori arruolabili sono 14. Pochini.
Le assenze dell'Inter nel recupero contro la Fiorentina: Inzaghi deve rinunciare solo a Zalewski e Correa
Il discorso vale anche per l'Inter, ma essendo stata meno attiva sul mercato risulta meno svantaggiata rispetto alla Fiorentina. I nerazzurri hanno preso solamente Zalewski (e Sucic, ma arriverà a giugno) e lasciato partire Buchanan e Palacios, pedine non irrinunciabili per Inzaghi. Che quindi dovrà fare a meno soltanto del nuovo esterno arrivato dalla Roma, già decisivo con un assist nel derby, e di Correa, unico infortunato della rosa. La lista degli indisponibili rappresenta quindi un vantaggio per l'Inter, che però potrà usufruirne solamente domani e non nell'incrocio di lunedì. Già, perché con il recupero e la gara di ritorno così ravvicinati, le due squadre si affronteranno due volte in campionato a distanza di quattro giorni. Un altro motivo che rende Fiorentina-Inter una partita anomala.
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