Nicolò Zaniolo torna sull’episodio controverso avvenuto durante la semifinale playoff di Primavera tra Fiorentina e Roma. In un messaggio, l’ex talento della Roma ha cercato di chiudere una vicenda che non sta facendo onore a nessuno.
Dichiarazioni di Zaniolo
Nel suo post, Zaniolo racconta di essere stato ascoltato in Procura dal Procuratore Federale Giuseppe Chiné, esprimendo gratitudine per l'opportunità di chiarire definitivamente la sua posizione. Ha ribadito con forza la sua innocenza: “Non posso ovviamente entrare nel merito delle spiegazioni che ho fornito in merito alla dinamica degli eventi, che ritengo risolutive. Ribadisco di non aver compiuto atti aggressivi o violenti ai danni di nessuno”.
Bersaglio di provocazioni
Zaniolo ha sottolineato di essere stato, invece, il bersaglio di "offese e provocazioni" ingiustificate da parte di alcuni tesserati della Roma. In un momento di grande tensione, però, ha ammesso di non aver reagito in modo esemplare, riconoscendo le proprie responsabilità nel contesto: “Mi dispiace di essere venuto meno a questa mia responsabilità e mi impegno a fare tesoro per il futuro di questa spiacevole esperienza”.
L'attaccamento alla Roma
Nonostante il polverone sollevato dalle accuse, Zaniolo ha voluto evidenziare il suo eterno legame con l’AS Roma e con tutto ciò che rappresenta per lui: “Desidero comunque ribadire, ancora una volta, l’affetto e la gratitudine che mi legherà sempre con l’AS Roma e con chiunque ne indossi la maglia”. Un messaggio distensivo, dunque, che vuole sancire una volta per tutte la fine di una brutta storia.