I lariani hanno disputato una bella partita ma senza arrivare ll'obiettivo finale, ovvero quello della vittoria e dei 3 punti. La squadra di Fabregas, con doppio vantaggio, ha subito la rimonta del Bologna che ha pareggiato nei minuti di recupero. Grande protagonista nelle file del Como è stato l'attaccante Patrick Cutrone che ha propiziato l'autogol di Casale e poi timbrato il cartellino. Un riscatto voluto e dovito dopo il penalty sbagliato in terra friuliana prima della sosta.
Var rotto al gol di Cutrone
Il gol dell'attaccante ha creato il panico alla terna arbitrale e alla sala VAR. In occasione dell'azione che ha portato sul 2-0 il Como di Fabregas, l'arbitro voleva conferme dai colleghi del VAR sulla posizione regolare di Cutrone. Ma la sala VAR era irraggiungibile e ci sono voluti quasi 7 minuti prima di convalidare il gol. Un'attesa che è stata poi risolta in maniera rocambolesca.
Sia lodato lo smartphone
La soluzione è arrivata dallo... smartphone. Infatti l'arbitro Guida ha comunicato con i colleghi del VAR che gli hanno comunicato la regolarità della posizione dell'attaccante. Dopo 7 minuti Cutrone e i tifosi hanno potuto esultare come si deve. La tecnologia, croce e delizia del calcio.
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