La sfida tra Roma e Parma, valida per il campionato, è stata caratterizzata da un episodio che ha fatto discutere gli appassionati di calcio: un gol annullato a Matias Soulé nel primo tempo. Il fantasista argentino, famoso per la sua abilità e destrezza in campo, aveva trovato il fondo della rete avversaria al 42'. Ma l'intervento del VAR ha cambiato le sorti dell'azione, gettando un'ombra di incertezza e controversia su un match già teso.
Un gol splendido ma offside
Si trattava di un’azione che poteva essere il punto di svolta della partita. Dopo un tentativo di cross di Wesley dalla trequarti e la respinta difettosa della difesa del Parma, Soulé si era avventato sulla palla offrendo una splendida conclusione al volo. Il suo sinistro potente aveva infilato il portiere giapponese Suzuki sul lato sinistro della porta. Era tutto perfetto per un attimo, con i tifosi già pronti a esultare e l’estasi dipinta sul volto di Soulé.
Intervento del VAR
Purtroppo per i sostenitori della Roma, l'euforia è durata poco. L'arbitro Crezzini è stato richiamato all'on field review per esaminare una posizione sospetta all'interno dell'area avversaria. La posizione di Celik, sospettato di essere in offside e posizionato proprio davanti a Suzuki, è risultata decisiva. Crezzini ha quindi annullato il gol, sottolineando come il fuorigioco in tale contesto si dovesse considerare attivo.
La visione del designatore Rocchi
Non è la prima volta che il tema del fuorigioco all'interno dell'area piccola crea dibattito. Il designatore arbitrale Gianluca Rocchi, in una recente intervista ad Open VAR, aveva affrontato l'argomento con chiarezza: “Offside all'interno dell'area di porta vanno puniti.” Le decisioni come questa sono un monito che l’uso della tecnologia può cambiare le sorti di una partita, ma sempre nell’ottica di garantire correttezza e rispetto delle regole.


