Lo stadio che ospiterà le gloriose gare del Milan e dell'Inter potrebbe presto avere un nuovo nome. È quanto emerso dalle recenti dichiarazioni del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in occasione dei festeggiamenti per il 165° anniversario della polizia locale del capoluogo lombardo. Con la scadenza del 10 novembre all'orizzonte, Sala ha condiviso le sue riflessioni personali su un tema che tocca il cuore di molti tifosi.
La questione dell'intitolazione
Sulla possibile denominazione del nuovo stadio, “E’ una scelta delle squadre, ed è evidente che non è escluso un naming, una sponsorizzazione, come in tutti gli stadi europei e mondiali. Esprimo solo un mio pensiero non da sindaco, ma da tifoso. Io non sono mai riuscito a chiamarlo Meazza, nel rispetto della figura di Meazza, a me piace molto San Siro, però questo è proprio il mio vissuto”. Queste le parole di Sala, che ha sottolineato come la sua preferenza personale non rappresenti una posizione ufficiale, bensì un sentimento personale legato alla storicità e al fascino del nome San Siro.
Necessità di impegno ed efficienza
Il sindaco ha evidenziato che il processo per giungere al rogito notarile richiede ancora una considerevole mole di lavoro. “Detto ciò è qualcosa su cui io non devo aggiungere, da sindaco, una singola parola. Abbiamo ancora da lavorare, non dimentichiamoci che per arrivare a un atto notarile bisogna lavorare”. Queste parole servono a ricordare che, nonostante il capo delle istituzioni cittadine non debba intervenire nei dettagli operativi, c’è ancora un cammino burocratico e operativo da percorrere affinché il progetto prenda forma definitiva.
Il cronoprogramma da rispettare
Sala ha poi rassicurato sulla tempistica prevista dichiarando di aver parlato direttamente con il notaio responsabile. “Io ho sentito il notaio per essere rassicurato sul fatto che si possa arrivare al rogito entro il 10 novembre, mi ha detto che ci si può arrivare, ovviamente bisogna lavorarci”. Questo passaggio critico garantirà di superare il vincolo della Soprintendenza che scatterà tra meno di un mese, ed è fondamentale per proseguire nelle trattative economiche e urbanistiche legate al nuovo impianto.