La pausa Nazionali rappresenta un momento cruciale per Maurizio Sarri e la sua Lazio, un'opportunità per riflettere sulle soluzioni da adottare per raddrizzare la stagione. Tra dubbi tattici e infortuni, il lavoro non manca certo al tecnico toscano che dovrà scegliere con attenzione come ridisegnare la squadra.
Dubbi tattici e infortuni
La Lazio si trova a un bivio tattico: insistere sul 4-2-3-1 che ha caratterizzato l'inizio stagione o tornare al classico 4-3-3? La decisione sarà influenzata anche dalla situazione degli infortuni, con il nome pesante di Zaccagni che probabilmente salterà le importanti sfide contro Atalanta e Juventus.
Sostituzioni all'orizzonte
Sabato, contro il Torino, è stato Pedro a rimpiazzare Zaccagni, ma il panorama potrebbe cambiare presto. Isaksen è tornato in piena forma e Noslin è in cerca di maggiore spazio, dopo essersi guadagnato un rigore pesante. Insomma, le alternative non mancano, ma la scelta di Sarri sarà decisiva.
La sorpresa Tavares
Il Messaggero suggerisce una "pazza idea" che potrebbe rivoluzionare l'assetto biancoceleste: avanzare il terzino Nuno Tavares, finora bloccato in difesa, grazie al rientro di Pellegrini nel ruolo di terzino alle sue spalle. Tavares ha sempre mostrato una propensione offensiva che potrebbe essere sfruttata meglio in avanti, riducendo le diagonali difensive per dedicarsi a più corse sulla fascia.
Un'opportunità per sorprendere
Mischiare le carte potrebbe rivelarsi una mossa vincente per sorprendere gli avversari con un assetto imprevisto. Se Sarri deciderà di applicare questa nuova strategia, non solo potrebbe fornire nuova linfa all'attacco, ma anche rendere la Lazio imprevedibile agli occhi delle squadre avversarie. La chiave sarà mantenere equilibrio e concretezza, ingredienti fondamentali per riscattare una stagione con qualche ombra di troppo.