Paulo Dybala continua a essere un enigma per i tifosi della Roma. Ancora una volta, come già accaduto nelle partite contro Napoli, Cagliari e Celtic, l'argentino parte dalla panchina. La decisione di non schierarlo titolare in Roma-Como sembra ormai essere una scelta ricorrente del mister Gasperini.
Nuovamente in panchina
Quella di tenere Dybala fuori dalla formazione titolare non è una scelta provocata da motivi fisici. Molti si sarebbero aspettati un problema muscolare o qualche acciacco, ma non è questo il caso. Gasperini ha confermato che l'esclusione è puramente tecnica. Dybala siede comodamente in panchina in attesa di un eventuale subentro che potrebbe rivelarsi decisivo nel corso del match.
La fiducia a Ferguson e la concorrenza di Pellegrini
Nel frattempo, Gasperini ha deciso di puntare su Evan Ferguson nel ruolo di centravanti. Il giovane attaccante, tra l'altro, ha mostrato spunti interessanti nelle partite recenti e sembra avere la piena fiducia del mister. Al suo fianco ci sono Matias Soulé e Lorenzo Pellegrini, quest'ultimo preferito a Dybala nella formazione iniziale di questa sera.
Possibile evoluzione nel corso del match
Con Gasperini in panchina, la Roma si prepara ad affrontare il Como con una formazione che vede l'argentino come una possibile mossa strategica nella seconda parte della gara. Non sarà la prima volta che la Joya potrebbe rivelarsi un’arma letale nel momento più cruciale del match. Il tecnico bergamasco ha già utilizzato Dybala in questo modo, sfruttandone le qualità in scenari che necessitavano un cambio di marcia improvviso.
La formazione ufficiale della Roma contro il Como
Questa la formazione ufficiale schierata dalla Roma:
ROMA (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Ndicka, Hermoso; Wesley, Cristante, Koné, Rensch; Soulé, Pellegrini; Dybala. All. Gasperini.
Una mossa strategica?
La decisione di lasciare uno dei giocatori più talentuosi della rosa come Dybala fuori dai titolari potrebbe sembrare rischiosa, ma Gasperini non è nuovo a queste scelte. Ogni decisione presa dal tecnico romano è parte di un piano strategico più ampio, che mira a conservare l'equilibrio della squadra e sfruttare al meglio le risorse in momenti chiave.


