La proposta di far giocare la partita di Serie A Milan-Como in terra australiana, precisamente a Perth, ha suscitato un acceso dibattito nel mondo del calcio italiano ed europeo. Accolta come un'opportunità dalla Lega Serie A, l'idea è invece stata bollata come un "tradimento" dal commissario europeo allo Sport, Glenn Micallef. Una divergenza di vedute che non solo divide gli addetti ai lavori, ma che sembra aver riaperto la ferita mai del tutto cicatrizzata del progetto Superlega.
Una partita, molte polemiche
Glenn Micallef, dal suo profilo X, ha attaccato duramente l'idea di portare partite di campionato fuori dai confini europei: "Sono profondamente deluso dalle proposte di organizzare partite di campionato nazionale fuori dall'Europa", ha scritto, sottolineando l'importanza di mantenere il calcio europeo in Europa. Secondo Micallef, i club devono molto ai loro tifosi e alle comunità locali che li sostengono, e spostare le competizioni all'estero rappresenta per lui un "tradimento".
La risposta della Lega Serie A
Non si è fatta attendere la risposta della Lega Serie A che, con una nota ufficiale, ha accolto con "stupore" le parole di Micallef. La Lega ha parlato della complessità e del valore strategico di iniziative che mirano a promuovere il calcio italiano su scala globale, portando l'esempio delle leghe americane come Nba e Nfl che giocano partite in Europa. Secondo la Lega, etichettare come tradimento una sola partita giocata all'estero, su un totale di 380 di Serie A, rischia di alimentare un dibattito populista, privo di una visione costruttiva e moderna dello sport.
La Lega Serie A ha sottolineato che portare le partite all'estero non equivale a esportare l'intero campionato, ma piuttosto a far conoscere l’eccellenza del calcio italiano a nuovi pubblici, generando risorse positive per l’intero sistema sportivo, inclusi i settori giovanili e dilettantistici. Un sacrificio che potrebbe portare visibilità mondiale, a beneficio anche delle tifoserie locali.


