La 17esima giornata della Serie BKT ha confermato ancora una volta la forza di Sassuolo e Pisa, che non hanno tradito le attese portando a casa due preziose vittorie rispettivamente contro Frosinone (in trasferta) e Bari (in casa). Emiliani e toscani si confermano ai primi due posti del campionato cadetto, guadagnando terreno sullo Spezia e sulla Cremonese fermate sul pari da Sampdoria e Cittadella.
Grazie alle vittorie contro Cosenza e Salernitana, agganciano il quarto posto occupato dai grigiorossi Cesena e Juve Stabia, mentre si porta in zona playoff anche il sorprendente Catanzaro che batte a domicilio e inguaia un Palermo alle prese con una dura contestazione.
In coda non vince praticamente nessuno: dall’11esima alla 20esima posizione nessuna squadra è riuscita ad ottenere i 3 punti. Muovono la propria classifica con un pareggio solamente il Cittadella, e il Sudtirol che in casa impatta 2-2 contro il Mantova.
Dopo due sconfitte consecutive, come detto, riparte il Cesena di mister Mignani, che nonostante l’infortunio occorso a metà primo tempo al capocannoniere del campionato Shpendi, è riuscito ad avere la meglio per 2-1 al Manuzzi contro il Cosenza. Autore del momentaneo 2-0 che ha congelato il match un classe 2004 che probabilmente in futuro farà molto parlare di sé, Tommaso Berti. Un centrocampista che ha già sfiorato la Serie A e che la Fiorentina si è lasciata sfuggire per poche centinaia di migliaia di euro.
Sedotto e abbandonato da Milan e Viola, ora brilla col Cesena: la parabola di Berti
Guidare con l’esperienza di un veterano il centrocampo della squadra della città in cui si è nati non è roba da tutti, specialmente per un classe 2004, eppure Tommaso Berti lo sta facendo senza alcun timore reverenziale. Del resto ad agosto 2021, appena 17enne aveva già esordito tra i grandi in una partita di Coppa Italia di Serie C giocata proprio con la maglia dei romagnoli. Che il ragazzo avesse grandi qualità si era capito fin da subito, al punto che poco dopo il debutto tra i pro aveva chiesto informazioni addirittura il Milan, ma l’interesse dei rossoneri alla fine non si era mai concretizzato.
Così, dopo una stagione in Serie C, ecco spuntare la Fiorentina che nell’estate del 2022 lo porta in prestito in Toscana e sembra voler puntare decisa su di lui. Con la squadra gigliata però l’esperienza di Berti sarà limitata alla Primavera e l’esordio con la prima non arriverà mai. Buona l’annata con l’Under 19 viola, condita da 9 reti, ma evidentemente non sufficiente affinché la Fiorentina decidesse di esercitare il riscatto da circa 350.000 euro pattuito in estate. Un fallimento? Non proprio, perché a Firenze il classe 2004 è cresciuto come calciatore anche grazie alla guida di un grande interprete del ruolo come Alberto Aquilani, e poi perché anche da queste esperienze negative si forma il carattere di un calciatore.
Il ritorno a casa è entusiasmante, e Berti si rende protagonista della cavalcata promozione in Serie BKT del Cesena collezionando 6 gol e 9 assist in 42 partite complessive. C’era qualche dubbio sul “salto” nella categoria superiore, ma il 20enne lo ha dissipato in poco tempo: sono 17 le presenze stagionali, condite già da 2 reti e 3 assist decisivi.
“Sono un giovane vecchio”, aveva detto in un’intervista di qualche tempo fa a CM, e in effetti a vederlo giocare dimostra molti più anni di quelli che ha. Il futuro è radioso, e la sua crescita è evidente giornata dopo giornata. Ora per lui e per il Cesena serve ancora uno scatto per centrare innanzitutto il traguardo playoff e puntare decisi al sogno Serie A. Una progressione da ciclista, la sua più grande passione dopo il calcio.
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