Insulti e ingiurie nei confronti dell'arbitro. Poi anche uno sputo, che però non ha colpito il direttore di gara. Questa è la motivazione del Giudice Sportivo della Seconda Categoria Piemontese alla squalifica inflitta a Pavel Nedved Jr, il figlio dell'ex campione di Juve e Lazio. Sei giornate al giovane calciatore della Nuova Lanzese, che però sui social ha voluto fare chiarezza: "I toni si sono alzati, è vero, ma non mi sarei mai permesso di sputare a nessuno".
Il Giudice Sportivo: "Insulti e ingiurie, ma anche uno sputo vicino all'arbitro"
La sanzione è stata spiegata nel comunicato del Giudice Sportivo: "Squalifica per sei gare effettive per condotta gravemente irriguardosa nei confronti dell'arbitro, consistita nell'essere stato dapprima espulso per insulti e ingiurie, quindi nell'aver reiterato tale condotta dopo la notifica del provvedimento, altresì sputando a terra vicino all'arbitro stesso, senza attingerlo".
Nedved Jr: "Si sono alzati i toni, ma non ho sputato a nessuno"
La notizia è circolata in fretta, anche tra i principali organi di informazione. E allora lo stesso Pavel Nedved Jr è voluto intervenire sui social per precisare la sua posizione: "Chiariamo subito. Sicuramente si sono alzati i toni e c'è stato molto da dire, ma non mi sarei mai permesso di sputare a nessuno. Non mi sto a dilungare, mi spiace solo facciano notizia episodi di questo genere, soprattutto se non sono veri".



