Tudor: "Con l'Inter vale più di 3 punti. Vlahovic, David e Openda attaccanti più forti della A"

Ciro Ferrara ha intervistato per Dazn il tecnico della Juventus Igor Tudor quando manca sempre meno all'atteso derby d'Italia tra i bianconeri e l'Inter, in programma sabato alle 18
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Ciro Ferrara ha intervistato in esclusiva per Dazn il suo ex compagno di squadra e di reparto, Igor Tudor, con cui ha condiviso cinque stagioni con la maglia della Juventus. Nell’intervista il tecnico croato si è raccontato spaziando dagli impegni e dagli obiettivi stagionali dei bianconeri, al legame profondo con la storia e i colori bianconeri. Non sono mancati i ricordi e le emozioni legati agli anni trascorsi insieme in campo, ripercorrendo i momenti salienti che hanno segnato la loro carriera.

Tudor e la Juventus: ambizioni e obiettivi

L'allenatore bianconero ha dapprima esordito parlando del suo rapporto con la Juventus:La Juve per me rappresenta una parte della vita. Mi ha costruito tanto come persona. La Juve è una parte di me. Sull'imminente sfida contro l’Inter:Questa partita vale sempre più di tre punti. È il mio primo Derby d’Italia da allenatore. L’Inter è una grande squadra. Hanno giocatori di esperienza, abituati a giocare partite di livello. Noi giocheremo le nostre carte. 

 

Sulle ambizioni scudetto:È ovvio che giochiamo per ottenere il massimo. È la storia della Juve. Io ho parlato dentro lo spogliatoio all’inizio della stagione delle nostre possibilità. Dopo non parlo più di obiettivi, perché degli obiettivi non si parla, gli obiettivi si raggiungono”.

 

Poi sui singoli, prima Vlahovic:Ha vissuto una situazione particolare. Ha 25 anni e si sta costruendo ancora come persona. Secondo me le migliori annate sono quelle che verranno. È un giocatore forte, ha sempre fatto gol. È cresciuto molto e si è aiutato da solo. Lui ha trovato la forza ed è rimasto concentrato in un momento difficile. Spero che continui così. Lo chiamo Dusko, Duki. Abbiamo un bel rapporto, cerco di usare bastone e carota con lui. Per me lui David e Openda sono i tre attaccanti più forti della Serie A . Quindi su Yildiz: A Yildiz non dico mai nulla davanti agli altri, perché fa sempre tutto quello che deve fare. Da tutti i punti di vista: sia tecnico ma anche di comportamento. Ho voluto elogiare una sua caratteristica che fa la differenza: la sua motivazione interiore. Lui vuole spaccare il mondo. Deve mantenere questa costanza perché ha tutto per diventare veramente un top player”. 

Giulio Piras
Tags :JUVENTUS

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