Christian Pulisic è stato uno dei tanti colpi messi a segno nel calciomercato estivo del Milan, iniziato con la dolorosa ma molto fruttuosa cessione di Sandro Tonali al Newcastle. Lo statunitense, arrivato a Milano dal Chelsea per una cifra intorno ai 20 milioni di euro, può rivelarsi un jolly offensivo importante nello scacchiere tattico di Stefano Pioli. Ma oltre ad essere un'arma importante nel rettangolo verde, il quasi 25enne si sta rivelando anche un'ottima mossa di marketing. Lo dimostra il clamoroso boom nella vendita delle maglie rossonere, le cui percentuale sono state analizzate dall'autorevole Guardian.
Business Pulisic
Aver acquistato, Christian Pulisic, ovvero il giocatore più rappresentativo e conosciuto degli Stati Uniti per il Milan non rappresenta solo avere una preziosa soluzione offensiva in più, ma si sta rivelando anche un colpo incredibile a livello di marketing. Lo dimostrano bene i numeri: "Le vendite delle magliette del Milan sono aumentate del 266% dopo che il 24enne originario di Hershey, in Pennsylvania, ha firmato il suo contratto quadriennale del valore di 24,2 milioni di dollari", riporta il Guardian. "La maglia di Pulisic ha rappresentato il 45% di tutte le maglie vendute, con gli americani che rappresentano il 43% degli acquirenti totali, l’anno scorso erano solo il 9%".
La proprietà statunitense del club rossonero del resto fa del marketing uno dei propri cavalli di battaglia, ed il numero uno Jerry Cardinale ha sempre sostenuto la volontà di adottare un vero e proprio "modello americano" al Milan. Un modello, appunto, improntato proprio sul marketing e la tecnologia, sulla scia degli sport a stelle e strisce, su tutti l'Nba. Ma ritenere Christian Pulisic un acquisto di puro business sarebbe decisamente riduttivo. L'esterno offensivo ex Dortmund e Chelsea ha infatti tutte le carte in regola per diventare un giocatore chiave della formazione di Pioli.