L'arte del giornalismo e un marchio personale
"Sono presuntuoso e narciso, come gran parte di coloro che fanno questo mestiere." Così esordisce Zazzaroni quando parla di sé. Ammette la sua arroganza, ma sottolinea anche il tanto lavoro e i momenti di difficoltà affrontati lungo la sua carriera. Ha saputo costruire il proprio brand, anche se ammette candidamente: "Non me ne ero nemmeno accorto."
Ballando con le stelle e José Mourinho
Zazzaroni non è solo penne e carta, ma anche volti e teleschermi. La sua partecipazione a 'Ballando con le stelle' sulla Rai è stata seguita nientemeno che da José Mourinho, che dalla Turchia guardava il programma durante i suoi anni al Fenerbahce. "Scherzava su WhatsApp a proposito di alcuni momenti delle puntate", racconta Zazzaroni, sottolineando come la televisione turca lasciasse un po' a desiderare. Di Mourinho dice: "Un grande allenatore, intelligente, motivatore e uomo lealissimo".
Un legame con i vincenti
Zazzaroni ha parole di grande stima anche per Massimiliano Allegri. "Mi piacciono i vincenti, Max è un tecnico di straordinarie intuizioni. Un po' pigro, ma capisce il calcio come pochi." Per Igor Tudor, invece, riconosce i valori juventini ma sottolinea con saggezza: "Esprimerli in campo è un altro conto".
Antonio Conte: un maestro di dialettica
Antonio Conte non è solo un mister con la M maiuscola per Zazzaroni, ma un vero fuoriclasse della dialettica. Racconta di un episodio con il compianto Davide Astori: "Mi disse di aver imparato più in 5 minuti con lui che in tanti anni da altri". Un apprezzamento che la dice lunga sull'abilità comunicativa del tecnico pugliese.
Il rimpianto per Mihajlović
Sul tema doloroso della malattia di Sinisa Mihajlovic, Zazzaroni rivela una decisione ponderata e distaccata. "Decisi di non scrivere della malattia, gli feci solo gli auguri", racconta. In seguito, il rimorso iniziale si è dissolto dopo un chiarimento con Sinisa, e ancora oggi Zazzaroni rinnova quotidianamente l'affetto verso la moglie Arianna Mihajlovic.