Steven Zhang dovrà versare 320 milioni di euro ai suoi creditori. Lo ha stabilito la Corte d'Appello di Milano, che ha accolto il ricorso di China Construction Bank e riconosciuto la sentenza del Tribunale di Hong Kong, secondo la quale il presidente dell'Inter deve restituire circa 255 milioni di dollari (più 90 milioni di interessi) alla banca cinese. Che però, in caso di pignoramento, non mirerebbe al club nerazzurro, al momento totalmente estraneo alla vicenda.
Zhang, la Corte d'Appello conferma la sentenza del Tribunale di Hong Kong
Come riportato da Calcio e Finanza, la sentenza è stata depositata negli scorsi giorni e ha dato ragione ai creditori di Zhang riguardo alla causa iniziata nel 2022. Secondo quanto stabilito dalla Corte d'Appello di Milano, che ha confermato il verdetto del giudice di Hong Kong, il presidente nerazzurro deve restituire oltre 300 milioni di euro a China Construction Bank.
Inter estranea alla vicenda: filtra tranquillità
Tuttavia, secondo quanto scrive La Repubblica, in caso non avenisse, la banca cinese "non avrebbe indicato né quali beni del resistente intende aggredire, né ove, in ipotesi, detti beni si trovino”. In parole povere, China Construction Bank non avrebbe fatto riferimento a un eventuale richiesta di pignoramento delle azioni dell’Inter. E, ad ogni modo, al momento filtrerebbe grande serenità dalle parti di Viale della Liberazione, sede del club nerazzurro.
