Anche quest’anno siete stati investiti dall’assurda ansia di “cazzo facciamo a Ferragosto?”, vero?
Bene, se siete riusciti a partire in vacanza no-problem. Vi starete già godendo mare, alcool e pollastre. Beati voi. Il nostro pensiero va invece a tutti coloro i quali sono purtroppo rimasti a casa e non sanno dove sbattere la testa per Ferragosto. Gente, keep calm and stay bomber. Prima di tutto scorrete la rubrica del cellulare alla ricerca di chiunque sia rimasto a casa per Ferragosto nel raggio di 100 Km. Amici, compagni di calcio, il vostro compagno di banco scoreggione delle medie, ex morose, ex amici, ex parenti, conoscenti, scappati di casa, …. TUTTI vanno bene. Inutile dover precisare che sarebbe meglio radunare quante più fighe possibili. Quando avete radunato un numero convincente di persone preoccupiamoci del secondo step: la location. Dove ci troviamo? anche qui, mantenete la calma. I parchi saranno già stati presi d’assalto. Occorre muoversi per tempo. Qui sta alla vostra conoscenza del territorio dove abitate, good luck. Se siete di quelli che vogliono fare una gita al mare in giornata, condoglianze: 8 ore di auto all’andata, asciugamano steso sul marciapiede a 2 km dal mare, 8 ore di auto al ritorno: giornata davvero rilassante. Piacevole come sputare in faccia a Ibrahimovic e subire la sua reazione. La location ottimale sarebbe la casa di qualcuno del gruppo di profughi del Ferragosto che siete riusciti a radunare. Vi auguriamo di avere in compagnia un Vacchi con villa con piscina: prendetela d’assanto e bivaccate il più possibile. Trovata anche la location passiamo finalmente a 5 cose che non possono assolutamente mancare per un Ferragosto da bomber.
1- Grigliata: sarà una banalità ma esiste gente che non lo fa. Si, è incredibile e spaventoso ma ci sono persone che non grigliano a Ferragosto. Sul cosa grigliare a voi la scelta. La grigliata è da sempre massima espressione della virilità umana e dell’ignoranza che cova dentro di noi. Fuoco acceso con tutto quello che capita, carta, gas, alcool, copertoni: non importa: ci vuole una bella fiamma. Per la griglia, beh.. esiste una grande varietà di opzioni. Gli “educati” usano griglie a norma comprate al Briko il giorno prima. I veri asini accendono il BBQ su reti di vecchi letti, cariole, bidoni di lamiera tagliati a metà, ecc ecc… Sbizzarritevi ma cercate di non far lavorare troppo i Vigili del Fuoco. In caso di incendio chiamate il 115.
2- Cocomero / Anguria: non può e non deve mancare. Deve essere enorme. Il cocomero trasmette tranquillità alla compagnia. Se non c’è sapete benissimo che qualcuno dirà: ” E l’anguria? Cazzo non c’è?”. Si creerebbe il panico. La presenza dell’anguria è solamente un talismano. Verrà, infatti, “messa in fresco” in qualche angolo remoto e dimenticata fino all’anno successivo. Ma l’importante è che ci sia.
3- Birra gelata: ettolitri. Vale il principio de “Poca spesa, tanta resa“. Casse di birra sconosciuta polacca vincono su bottiglia di nota marca rinomata. Puntiamo a una buona quantità qui. La qualità lasciamola ai sommellier.
4- Caffè Borghetti: Per i frequentatori dello stadio è un must. Per un’ottima digestione e per carburare la demenza è un ottimo integratore.
5- PARTITA DI CALCETTO: Arriviamo alla fase finale. In tutti i sensi. Verso la fine del pranzo quando l’adrenalina sembra scemare uno del gruppo farà la cosa più sbagliata di sempre: tirare fuori un pallone. Come si sa il maschio bomberone se vede un pallone perde il cervello. Si inizia con un paio di palleggi, due scambi e poi l’idea più pericolosa di sempre: partitella? Dopo ottantaquattro birre e svariati pezzi di maiale alla griglia è l’idea peggiore. Ma come si fa a dire di no? si formano le squadre, si scende in campo e via allo spettacolo. Al 5′ inizieranno a manifestarsi i primi malori: gente appoggiata al palo, senso di pesantezza al petto, respiro affannato. I più temerari arrivano alla mezz’ora di gioco in qualche modo: risultato in bilico e fisso su un pirotecnico 5-5. Con il passare del tempo la vista si appanna e iniziano a volare i colpi proibiti. La partita tra amici a Ferragosto si trasforma nella finale di Champions League. Botte e gol assurdi perchè nessuno vuole perdere. MAI. In gioco c’è l’orgoglio e il rispetto. Una partita di Ferragosto raramente può durare oltre il 45′ minuti. Il risultato in bilico verrà deciso con una serie di rigori per porre fine alla sofferenza di tutti. Risultato finale : 18-19 dcr. 2 infarti, 3 contusi, 1 al pronto soccorso. Ormai è sera. Un altro Ferragosto è passato in allegria. E il cocomero dimenticato nel suo catino può dormire sonni sereni.