5 motivi per preferire un calcetto ignorante ad un appuntamento galante

calcio30/11/2016 • 21:11
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[tps_title]Partita o appuntamento?[/tps_title]

Vi è mai capitato di dover scegliere tra una partita di calcetto ed un appuntamento galante? A me si. Non importa quale sia stata la mia scelta finale, tantomeno i gol che ho subito in quella occasione. Siamo qua per elencarvi 5 motivazioni secondo le quali un calcetto marcio tra pregiudicati e testimoni di geova avrà sempre la priorità su un appuntamento galante.——> INIZIA


[tps_title]Valvola di sfogo[/tps_title]

Innanzitutto la partita di calcetto ti permette di liberare tutti gli istinti omicidi che il lavoro o lo studio ti hanno obbligato a reprimere all’interno del tuo corpicino durante l’arco della giornata. Andare al campo ed avere a disposizione 60 minuti per far saltare più legamenti possibili è un conto, uscire a cena e rischiare di dover commentare l’ultimo film di Twilight è decisamente un altro paio di maniche.——> VAI AL PROSSIMO.


[tps_title]La pecunia[/tps_title]

La tua Playstation 4 da 1 TB sotto la Tv al plasma 128 pollici e 7 alluci, Fifa 17 al suo interno e il tuo Iphone 7 Turbo ti fanno ricordare che la crisi c’è e si vede. Di conseguenza ti trovi costretto a fare una cosa che non facevi da tanto: riflettere. Uscire a cena ti costringerebbe a pagare per 2, mentre andare a giocare significherebbe limitarsi a spendere 10 euro e aggiudicarsi addirittura una birretta defaticante post partita. Appurato tutto ciò, quindi indicativamente 45/50 minuti più tardi, decidi di aggiornare la chat “Calcetto ignorante” del tuo Iphone Stargate con un semplice e risolutivo messaggio: “Contatemi”.——> VAI AL PROSSIMO.


[tps_title]Il vestiario[/tps_title]

Sia chiaro, stiamo parlando di un appuntamento “galante”. Non di un caffè al volo con la buzzicozza limonata la sera prima che vuoi rivedere solo per smentire i tuoi amici, che sul fatto della buzzicozza avevano cercato di avvisarti. Intendiamo un appuntamento serio, con una ragazza elegante, che presuppone un determinato portamento e un abbigliamento adeguato. Tutti sappiamo che un vero Bomber non si sente a suo agio dentro una camicia ed una giacca. Il vero Bomber vivrebbe con addosso l’ultimo modello di scarpe Adidas color giallo fluo che illuminano più dei fari allo xeno della sua macchina, i pantaloncini della Kipsta e la maglia di Bruno Cirillo del Lecce. E dove può sfoggiare questa incredibile mise da far invidia ai venditori ambulanti sulle spiagge?——> VAI AL PROSSIMO.


[tps_title]L’igiene personale[/tps_title]

“L’omo ha da puzzà”, recita un famoso proverbio romano. Se alle 7 di sabato sera non ti sei ancora tolto il pigiama e la puzza di formaggio francese dei tuoi piedi dà alla casa un tocco di nouvelle cousine, bé, qualcosa si dovrà pur fare. Per uscire a cena bisognerebbe lavarsi. Se invece volessi andare a giocare a calcetto non avresti problemi, anzi, la puzza di cassonetto dell’umido che emani potrebbe essere un vantaggio incredibile per la tua squadra, riuscendo ad inibire qualsiasi tentativo dei tuoi avversari di avvicinarsi a te.

Finita la partita però, a costo di chiamare la protezione civile, la doccia è d’obbligo.——> VAI AL PROSSIMO.


[tps_title]Il risultato[/tps_title]

Ciò che accomuna entrambe le situazioni esaminate, è il loro fine ultimo: portare a casa il risultato. Letteralmente, per quanto riguarda il calcetto; in senso lato nell’appuntamento. Ebbene, per fare breccia nel cuore di una donna di classe è necessario un giusto mix di spirito umoristico, classe e savoir faire. Per andare a dominare al calcetto occore semplicemente poca cognizione, cinica consapevolezza di essere il migliore e tasso alcolemico sotto 1,5.

Fate vobis.

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Autore

Redazione

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