Il patron del Chelsea vuole rivoluzionare la Premier: torneo retrocessione e All Star Game. Secco no di Klopp

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Dopo il forzato addio di Roman Abramovic il Chelsea è passato in mani statunitensi, nello specifico in quelle del 49enne Todd Boehly. L’imprenditore si è reso protagonista di un mercato faraonico, Acquistando anche alcuni giocatori le cui valutazioni sono state considerate piuttosto eccessive, e dopo appena un mese dall’inizio del campionato ha già esonerato il suo allenatore Thomas Tuchel. Boehly ha tante idee in mente, e non solo per il suo Chelsea: da un torneo per la retrocessione ad un fantomatico All Star Game. Idee che non piacciono proprio a tutti…

All Star Game di Premier?

È solo da pochi mesi al comando del Chelsea, ma Todd Boehly vuole portare parecchie novità e non solo nel club londinese. Da un mini-torneo fra le ultime quattro della Premier per sancire le tre retrocesse a un “North vs South Premier League All-Star Game” in stile stelle e strisce, con i giocatori delle squadre di Liverpool e Manchester da un lato e quelli delle società londinesi dall’altro. “Spero che la Premier faccia tesoro della lezione degli sport americani riguardo gestione e promozione. Potremmo fare anche noi un All Star Game. La gente sostiene che servono più soldi: l’All Star Game della Mlb a Los Angeles ha fruttato 200 milioni di dollari. Potremmo dare al calcio quello di cui ha bisogno“.

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Il secco “no” di Klopp

Proposte, soprattutto quella riguardante il fantomatico All Star Game, che Jurgen Klopp ha bocciato senza mezzi termini: “Quando si troverà una data per farlo, chiamatemi“, ha dichiarato in maniera ironica il tecnico del Liverpool. “Ci si dimentica che negli Stati Uniti lo sport si ferma per 4 mesi per cui sono molto contenti di fare un po’ di sport durante queste soste. Nel calcio è completamente diverso. E poi cos’altro? Portiamo qui gli Harlem Globetrotters e li facciamo giocare in una squadra di calcio?“, ha replicato stizzito.

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Prima di “americanizzare” la Premier sarebbe forse il caso che Boehly si “europeizzasse” un po’…

Giulio Piras
Tags :PREMIER LEAGUE

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