Gianluigi Donnarumma, il colosso azzurro tra i pali, si trova davanti a una delle sfide più difficili della sua carriera calcistica. Dal suo arrivo al Manchester City, si era parlato soprattutto della sua abilità con i piedi e di come avrebbe gestito la pressione di sostituire un portiere del calibro di Ederson. Tuttavia, la vera 'partita' che sta giocando l'ex Milan non è tanto quella tecnica quanto quella fisica: adattarsi al gioco rude e senza fronzoli della Premier League, in particolare dentro l'area di rigore.
L'impatto della fisicità in Premier League
Quando si parla di adattamento, non si può non menzionare quanto il gioco fisico della Premier League stia influenzando la prestazione di Donnarumma. Durante la recente sconfitta del City contro il Newcastle, abbiamo visto un esempio chiaro di questa difficoltà. L'italiano è stato protagonista di diverse parate superlative, riuscendo anche nell'impresa di bloccare un tiro di Nick Woltemade, l'implacabile attaccante dei Magpies, che finora non aveva mai mancato il segno nelle sue conclusioni. Eppure, nonostante le prestazioni individuali, l'approccio fisico della Premier ha avuto la meglio.
Calci piazzati e contatti in area, problemi per Donnarumma
La Premier è famosa per la sua intensità nei calci piazzati, un aspetto del gioco che Donnarumma sta ancora cercando di padroneggiare. Un esempio evidente si è visto quando tanto eroici difensori come Josko Gvardiol hanno dovuto supportare il portiere italiano per evitare situazioni di pericolo. Nonostante tutto, un colpo di testa di Bruno Guimaraes ha portato a un altro gol avversario, sebbene Donnarumma fosse convinto di aver subito un fallo precedente da Harvey Barnes. Ma la realtà della Premier, spesso durissima per i portieri, è che il contatto fisico è per lo più tollerato, cosa che all'ex Milan costa cara in termini di sanzioni disciplinari. Con già tre cartellini gialli al suo attivo in Premier, Donnarumma sta camminando su una linea sottile tra difendere la propria area e evitare sospensioni.
{/* @ts-expect-error AMP custom element */}Le parole dei colleghi e l'adattamento necessario
I commenti del nuovo portiere del Manchester United, Senne Lammens, riflettono questo cambiamento. "Non ho mai visto giocatori cavarsela con quello che fanno ai portieri," ha affermato Lammens, sottolineando la brutalità dei contatti nei calci piazzati. È una testimonianza diretta delle sfide che ogni portiere affronta in Inghilterra. Anche Ruben Amorim, tecnico dello United, conferma: "Il contatto con i difensori, specialmente i portieri, è diverso, e bisogna adattarsi." Insomma, parole che suonano come un monito per il nostro Donnarumma.
Il rischio di perdere il posto
Se Donnarumma non trova il modo di adattarsi rapidamente a questi standard, il pericolo di perdere il posto a favore di un altro portiere, potrebbe diventare una realtà. Gli indiziati principali sono coloro che già conoscono la Premier League e le sue peculiarità meglio di lui, rendendo il suo margine di errore estremamente ridotto.


