A Salerno vado in tuta da sci, mentre ad Avellino quasi quasi vado in accappatoio. Non c’è nulla di più naturale di quello che deve aver pensato un tifoso del Verona, evidentemente restio a infilarsi un paio di pantaloni e una maglietta per andare allo stadio.
Diversamente potrebbero averla invece pensata le autorità avellinesi che, in seguito all’abbigliamento sfoggiato dal tifoso durante la partita di Serie B Verona-Avellino, avrebbero provveduto a punirlo con il Daspo. Il condizionale è però d’obbligo, visto che a ora l’indiscrezione trapelata nella giornata di ieri non ha trovato conferme ufficiali.
In ogni caso una domanda sorge spontanea: ma non si voleva un’atmosfera famigliare nei nostri stadi? Io, nella famigliarità della mia casa, vado in giro nudo. L’accappatoio è un lusso.
E poi: avrà fatto tutto il viaggio, da Verona ad Avellino, in accappatoio? In tal caso non solo il Daspo risulterebbe eccessivo, ma diventerebbe necessaria l’istituzione di un premio a lui intitolato da consegnare ogni anno al più “pirlone” della pista.