Il Potere di Greyskull, quello della Luna e quello delle clausole rescissorie è in effetti simile: scatenano tutti un gran casino e, nella maggior parte dei casi, risolvono un sacco di problemi. Bene credere che non sia l’unica strada per farlo. Ma ormai la clausola rescissoria è un po’ come quando devi utilizzare la finisher nei videogiochi di lotta, solo che questa è la maledetta vita reale.
Negli ultimi due giorni il caso più intrigante è senz’altro quello di Higuain: la Juventus lo vuole, le società non smentiscono, lui non parla. Diciamolo chiaramente: Higuain alla Juventus non andrà mai, perché De Laurentiis non può permettersi di perdere, nel vero senso della parola, l’economia del tifo azzurro e perché solo un folle rinforzerebbe una diretta concorrente, peraltro già più forte, con un campione assoluto. Il problema vero è proprio quello della clausola: se non ci fosse, bisognerebbe inventarla. E infatti è accaduto: ormai le clausole rescissorie fanno il mercato più degli agenti, dei calciatori e dei Presidenti. E’ un po’ come un’arma a doppio taglio: c’è un manico centrale e ci sono due punte affilate. Puoi fare male, certo, ma il rischio è anche quello di ferire te stesso.
La “moda” delle clausole rescissorie la portò in Italia la Fiorentina, presentando una nuova maniera di interpretare il calcio. E forse non è un caso che il primo acquisto a riguardo sia arrivato proprio dalla Juventus: Felipe Melo, dopo appena un anno in maglia viola, fu portato in bianconero per circa 25 milioni di euro. Anche lui, ovviamente, fu tacciato come traditore. Il fatto che non abbia reso come dovuto fu un caso e, francamente, è irrilevante per il nostro costrutto. La scintilla era scattata e tutti capirono la potenzialità del tetto massimo per un calciatore. Ancora la Juventus ne ha approfittato quest’anno con Pjanic: cash sicuro e un mago del centrocampo in squadra. E la Roma muuuuta [semi-cit.].
A livello tecnico-economico, la clausola rescissoria è un capolavoro del calcio moderno, per via delle garanzie e delle possibilità che concede. Se parliamo di magia, di tifo, di passione e di fedeltà…Già, forse è meglio lasciar stare.