Un poker d’assi, affamato e in attesa di festeggiare la prima gioia nella Serie A 2018/2019. Chi l’avrebbe mai detto che 270 minuti dopo l’avvio del campionato Cristiano Ronaldo, Mauro Icardi, Gonzalo Higuain e Paulo Dybala sarebbero stati a quota 0 nella voce “gol fatti”? Tifosi e fantallenatori li aspettano trepidanti, gli avversari sono avvisati. Questi raramente stanno a digiuno per un mese davanti al portiere avversario. Ecco cosa li attende nel prossimo weekend.
CRISTIANO RONALDO: STADIUM CALLING
Contro Chievo Verona e Lazio l’asso portoghese della Juventus non aveva segnato, ma si era comunque conquistato valutazioni superiori alla sufficienza per il contributo dato alla manovra e per le parate dei portieri avversari Sorrentino e Strakosha sulle sue conclusioni. A Parma, nell’ultima sfida giocata prima della sosta CR7 ha messo in luce il suo lato umano: anche i fuoriclasse patiscono l’assenza del gol e al Tardini la stella bianconera lo ha dimostrato con una prova opaca. Domenica all’Allianz Stadium arriva il Sassuolo secondo in classifica in un insolito scontro diretto. Per recuperare smalto ha rinunciato alla chiamata del suo Portogallo in Nations League e ha lavorato a Torino sotto la guida di Allegri. I tifosi della Juventus non devono però preoccuparsi: la scorsa stagione Cristiano ha dovuto attendere addirittura fino al 14 ottobre per trovare la via del gol in Liga, complice anche la squalifica di inizio stagione, e nella stagione precedente aveva segnato una sola volta nei primi tre turni. La certezza, rafforzata dalle 450 reti in 438 presenze con il Real Madrid, è che quando si sblocca CR7 non si ferma più. Intanto a far gol in bianconero ci pensa suo figlio, già protagonista nelle giovanili.
PIPITA D’ORO
Avrebbe potuto condividere l’attacco della Juventus con Cristiano Ronaldo, ora è il fuoriclasse al quale i tifosi del Milan si aggrappano per riportare il Diavolo ai piani alti del campionato. Stille di qualità sono state distribuite contro la Roma, nella vittoria di San Siro prima della sosta: assist perfetto per Cutrone, Olsen battuto e prima vittoria rossonera in campionato. Ora Gonzalo Higuain è chiamato a mettersi in proprio e trovare il primo centro stagionale. Lo confortano i numeri: del poker di stelle a secco, è l’unico che ha avuto a disposizione due partite e non tre, complice il rinvio di Milan-Genoa nel primo turno per la tragedia del ponte Morandi. Proverà a invertire il trend a partire da Cagliari domenica sera, inseguendo una statistica che nella scorsa stagione a Torino l’aveva già visto a segno 2 volte nelle prime tre giornate, con tre centri dopo i primi 270 minuti nell’annata 2016/2017, la prima in bianconero.
SPALLETTI ASPETTA MAURITO
Già, perché se è vero che l’Inter ha dimostrato con il 3-0 di Bologna di poter fare della sua cooperativa del gol formata da fantasisti e esterni di qualità un’affidabile cooperativa del gol, è altrettanto certo che senza i 29 centri di Maurito Icardi nella scorsa stagione i nerazzurri avrebbero visto la qualificazione in Champions League solo con il binocolo. Opaco contro il Sassuolo, uomo-assist contro il Torino, out per infortunio al Dall’Ara. Un digiuno che replica quello della stagione 2015/2016 e che fa da contraltare all’avvio sprint dell’annata precedente, quando il 25enne argentino era già andato a segno 5 volte colpendo in tutte e tre le partite giocate. Contro la Colombia, con la maglia dell’albiceleste, è rimasto a secco. I tifosi dell’Inter ne sono certi: ha conservato tutte le cartucce per il Parma, atteso sabato alle 18 a San Siro per inaugurare la quarta giornata di Serie A.
CERCANDO UNA JOYA
Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, ne è certo: a gennaio la Juventus proverà a venderlo per una cifra superiore ai 100 milioni di euro. A Torino, sponda bianconera, sono invece sicuri che Paulo Dybala avrà un ruolo fondamentale nella stagione 2018/2019. Nonostante Massimiliano Allegri l’abbia già spedito in panchina due volte su tre e l’esordio contro il Chievo non sia stato proprio brillante. Per vedere Dybaldo, la coppia formata dall’argentino e CR7, servirà qualche settimana, complice anche un Mandzukic oggi imprescindibile per i piani bianconeri. Per il ritorno al gol di Dybala, invece, l’occasione sembra propizia. L’anno scorso, era il 17 settembre, infilò tre reti al Sassuolo nel blitz bianconero del Mapei Stadium. A 364 giorni di distanza chi arriva a Torino? Proprio il Sassuolo. Basterà la cabala per sbloccare la qualità mancina del numero 10?