Gazza, continua a correre

calcio27/05/2016 • 13:16
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La storia della gazzella e del leone è ormai diventata famigerata, non solo per lo sketch grottesco dei comici Aldo, Giovanni e Giacomo ma anche nella sua versione originale. Per chi non la conoscesse, la storia è più o meno la seguente: “Ogni giorno in Africa il leone si sveglia e sa che dovrà correre più di una gazzella. Ogni giorno in Africa la gazzella si sveglia e sa che dovrà correre più del leone. Non importa che tu sia leone o gazzella: l’importante è cominciare a correre”. Il senso riguarda prevalentemente quello di lottare per i propri obiettivi, di non arrendersi, correndo appunto a fare ciò che è necessario per noi stessi, in questa savana immensa che è la vita. Da troppi anni, ormai, auspichiamo che Paul Gascoigne riprenda a correre. Purtroppo, l’ex fuoriclasse inglese sembra essersi quasi definitivamente fermato.

Proprio oggi Gazza compie 49 anni. A vederlo ne dimostra quasi il doppio: la dipendenza dall’alcool lo ha ormai consumato, privandoci prima dell’uomo e poi del campione, del burlone senza freni, dello spirito libero che ha portato il sorriso nel troppo serioso mondo del pallone. Ogni giorno le persone vicine all’ex talento inglese cercano di sostenere una lotta che pare già persa. A chi scrive piacerebbe poter indorare la pillola in qualche maniera, ma la verità è che allo stato attuale delle cose Paul Gascoigne è un dead man walking, un uomo morto che cammina. I miracoli, purtroppo, raramente esistono. Ma Gascoigne può ancora fare qualcosa per salvarsi: può correre.

Senza fermarsi, né voltarsi indietro. Correre per sopravvivere, per non essere divorato ancora dai suoi demoni, per garantirsi un futuro che adesso non c’è. Per la sua famiglia, per gli amici. Soprattutto, per sé stesso. Scrivo queste parole con le lacrime agli occhi, perché ho davvero paura di non potervi raccontare più di Paul Gascoigne, un genio dimenticato da Dio e dai Santi. Parafrasando un famoso film: corri Gazza, corri. Perché il tempo sta scadendo ma il ricordo delle tue gesta non svanisce mai.

 

 

calcio27/05/2016 • 13:16
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Redazione

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