Questo match non s’ha da fare, ma alla fine…è stato fatto. A settembre la nazionale del Marocco era andata in Guinea-Bissau per le qualificazioni ai Mondiali 2022, ma lo scontro non era stato disputato. Hakimi e compagni infatti si erano ritrovati in mezzo a un tentativo di colpo di stato nella capitale Conakry ed erano rimasti intrappolati nel loro hotel. Solo dopo ore e ore di lavoro dell’Ambasciata marocchina la squadra era riuscita a lasciare il paese. Una trasferta da dimenticare. Ma ora, a distanza di un mese, la situazione si è ribaltata.
Guinea-Bissau, intossicazione per giocatori prima del match con Marocco
La nazionale della Guinea-Bissau è andata in Marocco per sfidare la selezione capitanata dal difensore del Wolverhampton Roman Saiss allo Stadio Moulay Abdallah. Ma la trasferta è andata decisamente male. Un’intossicazione alimentare ha colpito gli atleti della nazionale dell’Africa occidentale e la squadra è dovuta rimanere in ospedale fino alle prime ore del mattino.
La Guinea-Bissau sperava che il match, viste le condizioni di salute dei giocatori, venisse rinviato. Un funzionario della Federcalcio del Paese, Caros Teixeira, aveva avvisato i media locali che non avrebbe mandato in campo i calciatori: “In queste condizioni non manderò i giocatori in campo, sarebbe criminale da parte mia”. Ma alla fine, non è andata così e le due formazioni si sono sfidate per le qualificazioni ai Mondiali.
Una successo semplice per il Marocco, che ha vinto per 5-0 grazie ai gol di Achraf Hakimi, Imran Louza, Ilyas Chaira, Ayoub El Kaabi e El Haddadi Munir. Un match che sicuramente farà ancora parlare di sé. Alcuni, infatti, hanno sospettato un avvelenamento premeditato, anche se non ci sono prove a sostegno di tale tesi. Una fonte delle Federazione ha dichiarato: “Penso che abbiano messo qualcosa nella cena. L’intero staff tecnico e i 25 giocatori hanno avuto problemi”.
