Harit dello Schalke e l’isolamento violato: festino in un pub

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In un perioco in cui praticamente tutta Europa è costretta in casa causa Coronavirus, si moltiplicano i casi di giocatori che trasgrediscono le regole violando l’isolamento forzato. L’ultimo caso a destare polemiche è stato quello di Jovic. Adesso tocca al centrocampista marocchino dello Schalke 04 Amine Harit.

Tutto il mondo del calcio è segregato in casa in attesa che l’emergenza Coronavirus passi. O almeno, quasi tutto. Già perchè dopo la fuga di Neymar in Brasile, quella (giustificata) di Higuain in Argentina, o le violazioni contestate al serbo Jovic, adesso è il turno del centrocampista dello Schalke 04 Amine Harit. Il talento marocchino si è infatti fatto beccare mentre partecipava ad un party di compleanno dentro uno Shisha-Bar di Essen, in Germania, ben oltre l’orario di chiusura fissato dalle autorità tedesche per l’emergenza. Il 22enne si trovava nel pub in compagnia di un amico, nella notte tra giovedì e venerdì. Alcuni abitanti del quartiere hanno però avvertito la Polizia, che all’una e mezza di notte ha fatto irruzione nel locale, trovandovi almeno una dozzina di persone intente a festeggiare. Per il proprietario è scattata la denuncia.

Lo Schalke tuona: “Intollerabile”

Il trequartista marocchino si sarebbe giustificato asserendo di non essere a conoscenza del divieto di festeggiare un compleanno, ma lo Schalke, per voce del Direttore Tencico Jochen Schneider ha tuonato: “Amine è andato lì con un amico. Ha commesso un errore che ha riconosciuto lui stesso. Gli ho spiegato nuovamente quanto sia seria la situazione attuale. Purtroppo in questo momento di crisi cose che fino a ieri erano normali oggi non sono più tollerabili. Amine è molto dispiaciuto, mi ha assicurato che non accadrà più“. Ma Harit non sarebbe nuovo a ‘bravate’ del genere: nel 2018 era stato sgradevole protagonista di un incidente stradale in Marocco. Alla guida di una macchina, aveva investito e ucciso un passante. Se la cavò con una condanna di quattro mesi di libertà vigilata e una multa di 800 euro perchè le colpe ricaddero sul pedone, reo di aver attraversato non sulle strisce e in una strada buia. La lezione, a quanto pare, non gli è servita…

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