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I ragazzi terribili della nuova generazione azzurra su FM18

calcio10/11/2017 • 14:43
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Come ogni anno, il più celebre gioco di simulazione manageriale offre una realtà parallela sull’universo del calcio.

Ciò che più intriga da sempre un allenatore di Football Manager, è certamente la possibilità di costruire una squadra dominante scommettendo sul talento dei calciatori più giovani e ancora non affermati.

Chi sono quest’anno le promesse più allettanti? E se volessimo costruire una formazione di soli italiani, come in tante occasioni ha fatto il Sassuolo della passata stagione, su chi dovremmo puntare?

Scopriamo i cosiddetti wonderkids azzurri di Football Manager 2018:

Tra i portieri con il più alto potenziale, oltre ai già noti Donnarumma e Meret, troviamo i 17enni Alessandro Plizzari e Marco Carnasecchi. Il primo, ora in prestito alla Ternana, è il già designato erede rossonero di Donnarumma in caso di partenza del classe 99. Il secondo, portiere della Nazionale U17, impreziosisce il ricco vivaio dell’Atalanta, ed è considerato un predestinato.

In difesa, ben al di sotto del milione di valutazione, ci sono il terzino classe 2000 del Milan Alex Campeol, e i centrali 19enni Alberto Dossena, in forza al Perugia, e Riccardo Marchizza dell’Avellino. Questi ultimi, per ora, vedono poco il campo in Serie B, ma il futuro potrebbe essere loro.

A centrocampo spiccano alcuni nomi già affermati. Federico Chiesa è ormai una star, mentre il laziale Alessandro Murgia (cecchino della Juve in Supercoppa) e il cagliaritano Niccolò Barella sono in rampa di lancio nella massima serie. Più nascosti, data la giovanissima età, sono il 16enne della Roma Alessio Riccardi, e il 17enne juventino Fabrizio Caligara.

Caligara è il pupillo di Allegri, che lo ha fatto addirittura debuttare contro il Barcellona al Camp Nou in Champions League.

In attacco non era difficile prevedere i nomi dei crack Patrick Cutrone e Moise Kean. I responsabili del gioco puntano anche sul talento interista Andrea Pinamonti, da tempo pronto al grande salto, ma ancora chiuso dal peso di Icardi.

Per FM 2018 i giovanissimi Bomber del futuro saranno invece i 17enni Vittorio Vigolo e Nicolò Buso, punte centrali delle giovanili di Milan e Cesena.

Sarà divertente vedere se tutti, o alcuni di questi, diventeranno in effetti i protagonisti della Serie A degli anni venti. Qualche direttore sportivo, probabilmente, si farà anche aiutare dagli scout di Football Manager per scegliere il talento su cui puntare.

Per saperlo dovremo aspettare. Nel mondo virtuale, invece, con coraggio e strategia si può già buttarli nella mischia.

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Autore

Redazione

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