In Francia le elezioni politiche hanno dato riscontri già al primo turno: nel secondo e ultimo atto della battaglia elettorale si sfideranno Emmanuel Macron e Marine Le Pen. Escludendo clamorose sorprese dell’ultim’ora, la sfida dovrebbe veder prevalere il più moderato Macron nei confronti dell’estremista di destra. Ovviamente la Le Pen sta provando a giocarsi tutte le carte disponibili per cercare la vittoria, anche se in questi giorni pare aver commesso un vero e proprio autogol che sicuramente le farà perdere voti: prendersela con Zinedine Zidane.
L’ex fuoriclasse francese, attuale allenatore del Real Madrid e simbolo non solo di vittorie ma anche di integrazione per quanto concerne il Paese, interpellato sulla leader del Front National ha spiegato: “Sono molto lontano dalle idee del Front National e mi piacerebbe evitare tutto questo. Gli estremismi non sono mai buoni“. Un punto di vista pacato ma comunque netto. Che però la Le Pen non ha digerito molto bene, attaccando Zidane.
“Con quello che guadagna, non c’è da meravigliarsi. Immagino che Zidane abbia abbastanza capitale finanziario, quindi vuol vedere vincere Macron e salvare la ricchezza guadagnata attraverso il suo talento”, ha sentenziato la Le Pen alla stampa francese, con una mossa da grande stagista che avrebbe fatto fare facepalm persino a Mussolini.
Sicuramente la donna, dopo essersi messa contro uno dei simboli del Paese nonché uno dei talenti più stimati – e, di conseguenza, più amati e rispettati – della Francia e del mondo, si avvierà verso una vittoria piena e convincente.
Ironie a parte, pare ovvio che la Le Pen, mettendosi contro Zidane e sfoggiando un populismo non da poco sui soldi che girano nel mondo del pallone, sia finita per giocarsi miseramente le ultime e poche chance di poter prevalere su Macron nell’ultimo turno. Zidane sicuramente potrà stare tranquillo e magari anche la Francia, in generale, lo sarà senz’altro.