La città di Sarcelles rende omaggio a Riyad Mahrez. L’attaccante in attesa dell’importante sfida contro l’Aston Villa di domenica, è volato in Francia per una giornata davvero speciale. La sua città natale, infatti, ha deciso di intitolargli uno stadio. Il capitano della nazionale algerina, nato a Sarcelles in Francia, continua a ispirare i bambini della sua città natale e ogni volta che torna a casa viene accolto come una superstar.
Sarcelles rende omaggio a Mahrez
Questa volta, è tornato in città per un’occasione davvero particolare. L’esterno del Manchester City ha partecipato all’inaugurazione di uno stadio che avrà il suo nome. Un grande onore per il giocatore, che entusiasta ha scoperto insieme al sindaco la targa “Stade Riyad Mahrez”. Il 31enne ha ringraziato la città e ha ricordato la sua infanzia. Il capitano dell’Algeria ha mosso i suoi primi passi nel mondo del calcio proprio lì: “Sarcelles è il club della mia infanzia, sono stato qui 13 anni prima di partire e sono stati gli anni migliori”.
Mahrez è nato in Francia da genitori algerini, originari di Beni Snous. Il padre giocava a calcio e ha trasmesso la stessa passione al figlio. Riyad ha iniziato a giocare a Sarcelles, ma ha firmato il suo primo contratto professionistico con il Quimper, squadra del campionato amatoriale francese. Si è trasferito poi al Le Havre, militando prima in quarta divisione con la squadra delle riserve e poi in Ligue 2 con la prima squadra.
Mahrez, da Sarcelles alla Premier League
La grande occasione arriva con il Leicester, con cui vince la Championship nella stagione 2013-14 e la Premier League nella stagione 2015-2016. Due anni dopo, arriva il trasferimento al Manchester City e, con la squadra guidata da Pep Guardiola, vince altri 2 campionati.
Ora, Mahrez potrebbe conquistare il suo quarto titolo inglese. I Citizien sono primi in classifica a un punto dal Liverpool, secondo, e manca una sola giornata. Nelle prossime ore il 31enne e i compagni affronteranno l’Aston Villa. Per quest’ultimo match della stagione la squadra di Guardiola avrà un’unica parola d’ordine: vittoria.