Esordio da incubo per Shoya Nakajima. L’esterno dell’Antalyaspor, arrivato a parametro zero dal Porto quest’estate, è stato espulso dopo appena 20 secondi. La famiglia, che assisteva al match dalla tribuna, era incredula.
Antalyaspor, il debutto di Nakajima: entra e viene espulso dopo 20’’
Shoya ha esordito con la maglia del club turco lo scorso weekend, nella sconfitta per 1-0 in casa del Kayserispor. Il 27enne è entrato a otto minuti dalla fine. Nelle scorse ore, però, è arrivato anche il debutto casalingo, ma non è andato esattamente come immaginava.
Nakajima, contro l’Adana Demirspor, è partito di nuovo dalla panchina, ma è stato inserito poco prima dell’ora quando l’Antalyaspor era già in svantaggio per 1-0 e le due squadre giocavano entrambe con 10 uomini. Il suo debutto in casa per il club, però, si è trasformato in un vero e proprio disastro. Desideroso di essere coinvolto nel gioco, Nakajima ha sorpreso il giocatore avversario Jonas Svensson con un’entrata mal programmata.
La mamma, in tribuna, è disperata
Shoya ha alzato subito le mani e si è scusato con Svensson, l’arbitro però gli ha mostrato il cartellino giallo. Ma non è finita qui. Il VAR, infatti, suggerisce all’ufficiale di rivedere la sua decisione sul monitor a bordo campo. Il direttore di gara analizza attentamente l’azione e decide di ribaltare la sua scelta originale: cartellino rosso per Nakajima, con sorpresa dell’esterno. Il suo debutto casalingo dura solo 20 secondi.
Incredula la madre, che era volata dal Giappone alla Turchia per il debutto casalingo del figlio. La sua reazione è stata ripresa dalle telecamere ed è diventata virale sul web. L’Antalyaspor ha poi perso la partita 3-0 e ora, dopo quattro sconfitte consecutive, è 13esimo in classifica. Alcuni tifosi, sui social, hanno descritto la breve apparizione di Nakajima come il “peggior debutto della storia”. Altri, invece, ritengono che l’arbitro abbia sbagliato a espellere Nakajima.
