Che al buon Wayne Rooney piacciano bacco, tabacco e venere non è un mistero, negli anni è stato pizzicato più volte ad abusare di questi tre piaceri della vita, ma, forse ingenuamente, un po’ tutti credevamo che una volta passati i 30 anni Wazza potesse, finalmente, mettere la testa a posto. Ci sbagliavamo. Venerdì sera, dopo la rotonda vittoria per 3-0 della sua Inghilterra sulla Scozia, stando a quanto scrive il The Sun, Rooney si sarebbe infilato in un hotel di lusso a Londra e sembra che, insieme ad altri compagni di squadra e tesserati della Football Association abbia cominciato ad alzare il gomito come chiunque di noi farebbe (e abbiamo fatto) per festeggiare una vittoria importante. Peccato che lui non sia uno qualsiasi, lui è il capitano della squadra che ha vinto più campionati inglesi e della nazionale di Albione e, infatti, la sua presenza non è passata inosservata, anche perché nel delirio alcolico il numero 10 di Josè Mourinho ha pensato bene di imbucarsi in una festa di matrimonio.
Sembra che, come insegna il manuale del perfetto bevitore molesto, il baldo Wayne abbia mischiato diversi tipi di alcolici, fra cui birra e vino rosso (che si sa, vanno d’accordissimo una volta mischiati nello stomaco) e un testimone ha raccontato sempre al The Sun: “All’inizio era molto amichevole e disponibile, poi ha cominciato a fare discorsi confusi, a biascicare. Aveva gli occhi e le labbra rosse. Verso l’una di notte ha lasciato la sala: non ha offerto un grande spettacolo”. Bene Wayne, noi a dicembre festeggiamo i 6 anni di Chiamarsi Bomber (fra amici senza apparenti meriti sportivi), che dici? Un brindisi lo vieni a fare anche con noi? Per te, insieme a noi, c’è sempre posto! Bomberissimo! (dentro e fuori dal campo)