La Super League si è sciolta come neve al sole in 48 ore. Il progetto di una competizione elitaria in cui avrebbero dovuto partecipare le 12 squadre fondatrici più altre 8 su invito, ideata da Andrea Agnelli e Florentino Perez, è morta sul nascere a causa del planetario dissenso da parte della politica, della pluralità del mondo del calcio e dei tifosi. Tuttavia, il Sole 24 Ore lancia uno scoop secondo cui i presidenti di A già sapevano tutto perché Agnelli ne aveva parlato in assemblea di Lega.
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Super League, l’inchiesta del Sole 24 ore che “scagiona” Agnelli
La shitstorm che ha ricevuto la Super League e in particolar modo Andrea Agnelli da parte di tutto il mondo del calcio non ha eguali nella storia recente del nostro campionato. Si è parlato di golpe, di cospirazione, il tutto condito dalle reazioni esterrefatte dei vari presidenti. “Il Consiglio della Lega di Serie A ha discusso lo scorso 16 febbraio del progetto di Superlega raffrontandolo con quello della Superchampions come si evince dal verbale riservato di quella riunione che Il Sole 24 Ore è riuscito a visionare“, scrive il noto quotidiano di economia e finanza.
Inoltre sul verbale si parla di analoghe discussioni che stavano avvenendo contemporaneamente in Premier League, Bundesliga e Liga. La Super League dunque sarebbe stata discussa con tutti gli altri presidenti e messa addirittura a verbale con due mesi d’anticipo. Quindi nessun golpe, nessun colpo di scena, era tutto previsto. Intanto la Super League è stata messa in stand by, ma il progetto non è naufragato, come molti giornali avevano inizialmente scritto. Florentino Perez, infatti, ha più volte sottolineato che si proveranno a trovare degli accordi con Fifa e Uefa, affinché la Superlega si faccia. Una competizione elitaria, in questo momento in cui i top club vivono una situazione finanziaria difficile, sarebbe l’unica ancora di salvezza, almeno stando a quanto sostiene il presidente del Real Madrid.