Vestirsi di Roja

calcio06/10/2016 • 14:04
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José Maria Callejon non era di certo tra i calciatori più conosciuti al mondo prima di arrivare al Napoli. Qualche presenza nel Real Madrid, una buona stagione in prestito all’Espanyol e poco altro. Un buon giocatore, niente di eclatante. Poi il trasferimento in azzurro. E da lì la carriera di Callejon da normale diviene speciale. Perché un calciatore come lui, probabilmente, adesso non esiste.

Considerato ancora oggi dai media spagnoli un calciatore senza infamia né lode, Callejon è in realtà molto, molto di più. Sarri ha ribadito sempre più spesso il suo ruolo di equilibratore tattico, fondamentale per il 4-3-3 azzurro. Lo stesso Mourinho, che ebbe occasione di allenarlo nel suo periodo madridista, ne parla in termini entusiastici: “Mi piaceva come giocava nell’Espanyol, mi piaceva la sua duttilità in campo. A Madrid poi ho conosciuto un ragazzo con una personalità forte, un giocatore umile che ha saputo ritagliarsi il suo spazio, il rispetto della gente e dei compagni di squadra. Sa rendere prezioso ogni minuto in cui è in campo: per molti giocatori entrare per 10 minuti è un problema, per lui no. Quando viene chiamato in causa è sempre al top. Mi piace molto la sua mentalità, è un esempio per tutti”.

Dicevamo di come Callejon rappresenti probabilmente una rarità nel calcio di oggi. Ed è vero: sa sia attaccare che difendere, possiede velocità e grande bravura nella lettura tattica. Sa giocare (e segnare) con i piedi e con la testa. Florenzi e Candreva potrebbero essere avvicinati a lui come rendimento ma differiscono rispetto allo spagnolo per una bella caratteristica di quest’ultimo. Callejon è infatti quasi certamente il miglior esterno nell’attacco della profondità, un giocatore che 9 volte su 10 riesce a mettersi alle spalle il marcatore avversario con dei tagli sublimi.

Nelle precedenti tre stagioni con il Napoli è sempre andato in doppia cifra. Certamente ci arriverà anche quest’anno. E finalmente Lopetegui potrebbe regalargli una stabilità con la maglia della Spagna che un giocatore così avrebbe meritato anche da prima. Un giocatore normale, magari meno talentuoso del resto della rosa. Ma forse più bravo tatticamente, più intelligente, più applicato. Callejon si veste di Roja e, diciamolo: se lo merita.

calcio06/10/2016 • 14:04
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Autore

Redazione

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