La Fifa ha pubblicato il report ufficiale per fare il punto su 10 anni di calciomercato. Ebbene, al di là delle dichiarazioni di facciata e della tanto paventata crisi economica, dal 2011 al 2020 sono stati addirittura 48,5 i miliardi di dollari spesi dagli 8.264 club presi in considerazione per stilare il dossier. Una cifra assurda che vale quasi tre volte il Pil dell’intera Unione Europea…
E parlano di crisi…
È stato pubblicato il report ufficiale della Fifa che fa il punto su 10 anni di calciomercato. Dal 2011 al 2020 sono stati presi in considerazione 8.264 club e oltre 66mila calciatori in tutto il globo oggetto di trasferimenti, per un totale di 133.225 movimenti (nuovi acquisti e prestiti). Sono 48,5 i miliardi di dollari americani investiti. Padrone indiscusso del mercato il calcio europeo. Sono infatti tutti del Vecchio Continente i club che occupano i posti della top 30 nella classifica delle società che più hanno speso dal 2011 al 2020.
Dominio inglese
In particolare nella classifica troviamo 30 club provenienti dai sette maggiori membri nella Uefa (Inghilterra, Francia, Italia, Spagna, Germania, Portogallo e Russia), che in tutto hanno speso il 45% del denaro globale investito in calciomercato: 22,8 miliardi di dollari. A fare la voce grossa, come preventivabile, i club inglesi. Sono 12 quelli presenti nelle prime 30 posizioni: Manchester City (prima), Chelsea (seconda), Manchester United (settima), Arsenal (ottava), Tottenham (decima), Liverpool 14esima), Leicester (20esima), Southampton (21esima), Wolverhampton (25esima), Everton (27esima), West Ham (28esima) e Newcastle (30esima).
E l’Italia?
Alle spalle delle squadre inglesi, nella top 30 seguono Spagna e Italia con 5 club ciascuno. Per quanto riguarda il nostro campionato sono presenti Juventus, Inter, Roma, Milan e Napoli. Più indietro Germania, presente con 3 club, Francia e Portogallo (2 club a testa) e Russia inserita in classifica con solo un club.
