In casa Juventus si è scatenato un vero e proprio terremoto, che culminerà con il quasi ormai certo allontanamento di Cristiano Giuntoli dal ruolo di Managing Director of Football bianconero, dopo due anni di scelte sbagliate e spese importanti sul mercato cui hanno fatto seguito però solo cocenti delusioni sul campo.
La proprietà ha deciso dunque per un vero e proprio "repulisti": via l'ex dirigente del napoli e tutti i suoi collaboratori, più poteri a Chiellini, già da mesi all'interno dello staff dirigenziale della Vecchia Signora, e dentro anche Damien Comolli, il quale prenderà il ruolo di direttore generale della società. Sarà quest'ultimo, con ogni probabilità a dover decidere il nuovo allenatore, e dopo la decisione di Antonio Conte di restare a Napoli, c'è molta incertezza riguardo il futuro della panchina del club. Si sta parlando di una conferma di Tudor anche dopo il Mondiale per Club, ma anche di Gasperini che starebbe temporeggiando con la Roma in attesa di una chiamata della Juve; si è fatto il nome di Roberto Mancini, tecnico gradito a Chiellini, ma anche quello di un fantomatico Mister X.
La soluzione però potrebbe essere davanti agli occhi della dirigenza, anche se al momento nessuno (o pochissimi) ne stanno parlando: un grande ex, con esperienza internazionale e una bacheca colma di trofei, è senza squadra da tempo aspettando una chiamata. Chissà se a Torino hanno ancora il suo numero...
Juventus, e se fosse Zidane l'uomo giusto?
Di Zinedine Zidane sulla panchina della Juve se ne parla ciclicamente da tempo, da quando l'ex fantasista francese ha lasciato per la seconda e ultima volta il ruolo di allenatore del Real Madrid, nel giugno 2021. Dopo 4 anni Zizou è ancora a "piedi" e si dice stia solo aspettando che Didier Deschamps termini il proprio contratto con la Nazionale Francese per diventare il nuovo ct dei Les Bleus. Dunque, perché la dirigenza bianconera non tenta un assalto?
Le risposte a questa domanda potrebbero essere molteplici. Pare che già in passato la Juventus abbia bussato a casa Zidane ricevendo un "no grazie" come risposta, e forse la confessione da parte dell'ex numero 10 dei Galletti di avere già un accordo con la federazione transalpina per il dopo Mondiali 2026. Un suo eventuale arrivo a all'ombr della Mole sarebbe comunque indiscutibilmente gradito a tutti, ancora scottati dal rifiuto di Conte ed in cerca ora di un nuovo leader carismatico.
Un sogno, una suggestione. Sta di fatto che solo il nome Zinedine Zidane infiammerebbe una Torino bianconera ormai stanca delle delusioni.