Atalanta, Lookman rischia di rimanere fuori rosa e senza stipendio: cosa dice il regolamento

La presa di posizione dell'attaccante nigeriano potrebbe costargli molto cara.
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A. Lookman
#11AtalantaAttaccante
UEFA Champions League
Stagione 2025/2026

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Goals

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Tiri in porta

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Tiri

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Assists

La situazione tra l'Atalanta e Ademola Lookman si sta complicando sempre di più. L'attaccante nigeriano, spinto dalla voglia di vestire la maglia dell'Inter, sta mettendo a repentaglio il suo attuale contratto che lo lega ai bergamaschi fino al 2027. Il rischio per lui? Potrebbe andare incontro a gravi conseguenze disciplinari, tra cui il taglio dello stipendio e addirittura l'esclusione dalla rosa.

La disputa tra l'Atalanta e Lookman

Ademola Lookman ha deciso di mettere alla prova i limiti del contratto con l’Atalanta. Dopo aver cancellato tutti i riferimenti al club sui suoi profili social, ha accusato la società di aver assunto un comportamento scorretto nei suoi confronti, accuse prontamente smentite dall'amministratore delegato Luca Percassi. Come ulteriore gesto di rottura, Lookman ha disertato gli allenamenti senza dare spiegazioni, scomparendo dai radar della squadra.

Cosa dicono i regolamenti federali

Il comportamento di Lookman apre la strada a conseguenze disciplinari gravi. Secondo le norme federali, l'Atalanta potrebbe sospendere il pagamento dello stipendio all'attaccante. Le regole sono chiare: un calciatore che risulta irreperibile per tre convocazioni consecutive, a distanza di almeno 48 ore una dall’altra, potrebbe subire la sospensione del compenso. Ma non finisce qui: il club potrebbe persino ricorrere al collegio arbitrale per ottenere l'interdizione del giocatore dagli allenamenti, sempre che Lookman non giustifichi le sue assenze con problemi di salute accertati.

L'intervento del regolamento FIFA

L'articolo 17 del regolamento FIFA potrebbe complicare ulteriormente la situazione, qualora Lookman decidesse di rescindere unilateralmente il contratto. Questa opzione non è un liberi tutti come si potrebbe pensare; include restrizioni precise che mirano a proteggere anche le società. Se un giocatore vuole avvalersi di questa opportunità, deve soddisfare condizioni rigide, come comunicare la rescissione entro 15 giorni dall'ultima partita ufficiale o evitare il trasferimento a un club dello stesso campionato.

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