L'intricata questione che coinvolge il Bologna e il difensore colombiano Jhon Lucumì sembra non avere ancora una soluzione chiara. Il giocatore, pilastro della squadra nella storica vittoria della Coppa Italia, è al centro di un acceso dibattito di mercato, tra la volontà del Sunderland di assicurarsi le sue prestazioni e la ferma opposizione del club emiliano.
Le dichiarazioni di Marco Di Vaio
Il direttore sportivo Marco Di Vaio ha preso la parola per gettare acqua sul fuoco e testimoniare l'integrità professionale del giocatore: "Jhon si sta comportando da grande professionista, nonostante il mercato è un titolare e questo fa capire che quello che diciamo sul campionato che deve cominciare con il mercato chiuso è la verità. Non è facile vivere così e giocare con queste situazioni di mercato. Si sta comportando alla grande, gli vogliamo molto bene e ci ha dato tanto in 3 anni". Parole che sembrano voler rassicurare l’ambiente bolognese e sottolineare al tempo stesso l’importanza di chiudere il calciomercato prima che inizi la stagione, ma questo è un altro discorso.
Il Sunderland insiste: l'offerta al Bologna
Secondo le ultime indiscrezioni riportate dalla Gazzetta dello Sport, il Sunderland avrebbe messo sul tavolo un'offerta di 25 milioni di euro per Lucumì. Tuttavia, il Bologna non sembra intenzionato a scendere sotto i 28 milioni di euro. Una differenza tutto sommato colmabile ma che, per il momento, lascia la partita apertissima.
La questione si gioca non solo sulle cifre, ma anche sulla capacità del Bologna di trovare un rimpiazzo all'altezza nel caso di una partenza di Lucumì, un compito che si preannuncia complesso nei pochi giorni rimasti prima della chiusura del mercato. Il rischio più grande per il Bologna sarebbe rimanere scoperto in difesa, un reparto già messo alla prova nei primi test stagionali. La permanenza di Lucumì, insomma, è vitale per l'equilibrio della squadra e il club lo sa bene, soprattutto anche dopo l'addio di Beukema in direzione Napoli.


