Il Bologna sta rivolgendo lo sguardo al futuro. Con i rinnovi di Skorupski e Freuler ormai nel cassetto, l'attenzione della dirigenza si è spostata sulla delicata questione difensiva. Jhon Lucumí, il pilastro della retroguardia rossoblù, potrebbe presto lasciare il club, ma la sua partenza non sarà indolore e prevede manovre accorte e precise sul mercato.
Una trattativa complicata col Sunderland
Il caso Lucumí è tutt'altro che chiuso. Il Sunderland, che già quest'estate aveva provato a strappare il colombiano al Bologna, potrebbe tornare alla carica con un'offerta più bassa rispetto ai 28 milioni iniziali. L'arrivo in Inghilterra di Omar Alderete dal Getafe, per 11,6 milioni di euro, ha ridotto il budget del club inglese, che potrebbe offrire a gennaio circa 15 milioni. Il Bologna deve quindi decidere bene le proprie mosse per evitare di trovarsi scoperto nella zona nevralgica della difesa.
Bologna su Fedde Leysen
Con la possibile cessione di Jhon Lucumí, il Bologna ha puntato i riflettori sul giovane belga Fedde Leysen dell'Union Saint-Gilloise. Parliamo di un difensore classe 2003 che ha già dimostrato di avere doti non indifferenti, attirando l'interesse di diversi club. Secondo quanto riportato da fonti autorevoli, il suo ingaggio potrebbe rappresentare una valida alternativa e un importante investimento per il futuro.
Le alternative possibili
Nel caso in cui l'operazione Leysen non dovesse concretizzarsi, il Bologna ha già pronte delle alternative di tutto rispetto. Secondo il Corriere dello Sport, tra i nomi papabili c'è il brasiliano Otavio Ataide da Silva del Paris FC, un giovane del 2002 già avvezzo al calcio europeo. Non solo, anche il franco-maliano Sikou Niakaté del Braga e lo spagnolo Rafa Marin del Napoli, attualmente in prestito al Villarreal, sono sotto l'occhio vigile della dirigenza rossoblù. Queste opzioni dimostrano la strategia oculata del club nell'individuare elementi capaci di assicurare solidità e futuro alla difesa.
