Il futuro della porta dell’Inter è già al centro delle strategie di mercato di Beppe Marotta e della dirigenza nerazzurra. Con Yann Sommer in scadenza al termine della stagione, i vicecampioni d’Italia devono individuare con largo anticipo l’erede dello svizzero. Il nome più caldo al momento è quello di Elia Caprile, ma non è solo il solo profilo seguito dal club meneghino.
Il nome di Caprile
Il portiere del Cagliari, classe 2001 e prodotto del settore giovanile del Leeds United, si è imposto come uno dei giovani estremi difensori più promettenti della Serie A. La sua crescita costante, unita ai buoni rapporti tra il club sardo e l’Inter, rappresenta un punto a favore nella corsa a un posto tanto prestigioso quanto delicato. Caprile, se dovesse confermare l’ottimo rendimento, avrebbe l’occasione di compiere il salto definitivo in una big, dopo la breve parentesi al Napoli.
Le alternative
Non mancano però le alternative. In cima alla lista degli osservati speciali c’è Marco Carnesecchi, attualmente all’Atalanta. L’ex Cremonese è considerato un talento di primissimo livello, già nel giro della Nazionale maggiore. Tuttavia, la “bottega” bergamasca è notoriamente cara: i nerazzurri di Ivan Juric valutano il cartellino del ragazzo attorno ai 40 milioni di euro, cifra che l’Inter considera fuori portata per un portiere. Ancora più complicata appare la pista che porta ad Alex Meret: difficilmente il Napoli, in caso di cessione, rinforzerebbe una diretta concorrente.
Un aspetto non secondario nella scelta riguarda l’identità italiana del prossimo numero uno. Marotta e Ausilio hanno più volte ribadito quanto sia importante, per l’equilibrio della rosa e per la regolamentazione federale, mantenere un’ossatura tricolore. Ecco perché, salvo colpi di scena dall’estero, il prossimo guardiano della porta interista parlerà italiano.