L'amore tra Davide Frattesi e l'Inter non sembra essere mai sbocciato definitivamente. Nonostante i gol europei della passata stagione, che hanno regalato ai nerazzurri delle serate storiche contro Bayern e Barcellona, il centrocampista italiano ha sempre fatto fatica a ritagliarsi il suo spazio. Adesso, con Cristian Chivu, la situazione potrebbe cambiare in caso di passaggio al 3-4-2-1. Tuttavia, la prima giornata di campionato fa presumere che il tecnico rumeno stia valutando di ripartire dal 3-5-2, complici anche le caratteristiche dei giocatori a sua disposizione. Di conseguenza, si aprono di nuovo degli interrogativi importanti per quanto riguarda il futuro di Frattesi.
Il ruolo di Frattesi con Chivu
Il nuovo tecnico nerazzurro, Cristian Chivu, gli aveva promesso subito un maggiore impiego, vedendolo come un elemento importante del proprio progetto. Poi, complice l'operazione per un'ernia bilaterale subita il 10 luglio, il centrocampista è stato costretto a un lungo periodo di riabilitazione, che gli ha permesso di tornare in gruppo soltanto il 22 agosto, perdendo tutta la preparazione con la squadra.
Nel frattempo, Mkhitaryan ha dato conferme importanti, dimostrando di poter garantire un rendimento in linea con quello della passata stagione. Mentre Sucic ha debuttato in maniera impeccabile contro il Torino, candidandosi seriamente ad essere un titolare di questa squadra.
Quale futuro per Frattesi?
Domani, domenica 31 agosto, Frattesi partirà con ogni probabilità ancora dalla panchina. I probelmi fisici sono ormai alle spalle e il centrocampista è nuovamente abile e arruolabile per mister Chivu. La sensazione, secondo quanto riporta Tuttosport, è che farà parte del gruppo 2025/2026, nonostante ci sia da sgomitare per trovare il proprio spazio.
Nel frattempo, le voci di mercato non si placano. Dall'Italia continuano i sondaggi di Napoli e Juventus, mentre dall'Inghilterra il Newcastle lo segue da molto, anche se non ha ancora presentato un'offerta ufficiale. I nerazzurri valutano Frattesi ben 40 milioni di euro e rifiutano le ipotesi di cessione a titolo temporaneo, con eventuale diritto di riscatto.
A settembre, la dirigenza interista aprirà i discorsi per un eventuale rinnovo con l'entourage del giocatore. Un ulteriore segnale di quel che sarà il suo futuro.
