L’Inter non ha mai smesso di seguire con attenzione Oumar Solet, difensore centrale dell’Udinese che continua a essere considerato uno dei profili più interessanti del panorama europeo nel suo ruolo. Il nome del francese classe 2000, cresciuto nel vivaio del Lione e affermatosi poi con la maglia del Salisburgo, resta infatti in cima alla lista dei desideri della dirigenza nerazzurra per rinforzare il reparto arretrato in vista della prossima stagione.
Uno degli obiettivi estivi
Secondo quanto riportato da Fabrizio Romano, l’Inter aveva già tentato l’assalto a Solet la scorsa estate. L’interesse era concreto e i contatti con l’Udinese erano stati avviati in tempi non sospetti. Tuttavia, la trattativa si è arenata sul nodo della formula: i nerazzurri, impegnati in una politica di mercato sostenibile e attenta ai bilanci, avevano proposto un prestito con diritto di riscatto, ma il club friulano aveva risposto con un secco no, chiedendo esclusivamente una cessione a titolo definitivo.
Una richiesta che ha di fatto bloccato tutto. L’Inter, pur stimando il giocatore, ha preferito non affondare il colpo, concentrandosi su altre priorità e mantenendo comunque il dossier aperto per il futuro. Nonostante il mancato accordo, Solet è rimasto sotto osservazione da parte dello scouting nerazzurro, che ne segue con attenzione le prestazioni in Friuli, dove il difensore sta confermando le qualità che avevano attirato l’interesse dei top club.
Il profilo ideale per l'Inter
Fisico imponente, velocità, personalità e capacità di impostare da dietro: Solet rappresenta il prototipo del difensore moderno che si adatta perfettamente al sistema di gioco di Cristian Chivu. La sua duttilità, che gli permette di giocare sia in una linea a tre sia in una difesa più tradizionale, lo rende un candidato ideale per garantire rotazioni e alternative di qualità in un reparto che, al netto della solidità, dovrà essere ringiovanito e ampliato nei prossimi mesi.
Non è escluso che l’Inter possa tornare alla carica già a gennaio, soprattutto se si concretizzeranno eventuali uscite o se dovessero arrivare nuovi segnali di apertura da parte dell’Udinese. La valutazione del club bianconero resta però alta, anche alla luce delle ottime prestazioni del difensore francese, diventato un punto fermo nella retroguardia friulana.
Il direttore sportivo Piero Ausilio e il presidente Giuseppe Marotta tengono la pista viva, consapevoli che la concorrenza internazionale è forte e che Solet potrebbe presto entrare nel mirino di altri club europei.


